Tom Cruise e il colpo di scena: masterclass a sorpresa per ‘Mission Impossible’

Per il film non era annunciata alcuna attività stampa, e in effetti, non c'è stata. Ma si trattava di una manovra di marketing per creare l'effetto sorpresa. L'attore è apparso infatti, stupendo tutti, nella masterclass del regista Christopher McQuarrie


CANNES – Quando, qualche giorno fa, è apparso il programma degli eventi stampa del festival, ha subito suscitato dubbio e curiosità il fatto che non fosse prevista alcuna attività stampa per Tom Cruise e Mission: Impossible – The Final Reckoning, presentato fuori concorso.

C’era solo una masterclass del regista e fidato collaboratore Christopher McQuarrie, che si preannunciava tutto sommato pacata e incentrata sulla carriera del regista.

Invece, in quello che sembrava un momento rubato da uno dei suoi celebri action movie, Tom Cruise ha sorpreso pubblico e stampa con un’apparizione a sorpresa. Un colpo di scena sensazionale per un’abile manovra di marketing.

Ce n’è da dire. Un attore, per definizione, è qualcuno che agisce. Ma anche un agente. Segreto. Qui Cruise era l’ospite tenuto segreto fino all’ultimo momento. L’attore segreto in missione segreta. Chapeau.

Quello che doveva essere un ritratto approfondito della carriera di McQuarrie si è trasformato, in pochi istanti, in una celebrazione della loro decennale collaborazione. L’ingresso di Cruise è stato accolto, naturalmente, da un boato della platea, tra sguardi increduli e applausi scroscianti.

La conversazione, pensata come una riflessione sul lavoro dietro la macchina da presa, ha preso rapidamente i toni di una reunion carica di emozione. Cruise e McQuarrie, seduti uno accanto all’altro, hanno ripercorso le sfide, i rischi e le scelte audaci che hanno definito la loro filmografia comune.

Cruise conosce bene l’arte del momento perfetto, del resto. Come nel 2022, quando atterrò in grande stile per la première di Top Gun: Maverick, anche stavolta l’attore ha scelto il tempismo giusto per massimizzare l’impatto.

Mentre i due artisti riflettevano sul loro metodo di lavoro, è emersa con forza la solidità di una collaborazione forgiata su fiducia assoluta e visione condivisa.

“Non servono tante parole –  ha detto McQuarrie – Con Tom parliamo la stessa lingua: quella dell’azione, del rischio calcolato, del cinema fatto col cuore.”

Cruise ha aggiunto: “Con Chris so che posso spingermi oltre. Lui costruisce i mondi, io ci salto dentro. La cosa bella della scrittura di Chris è che la senti, ci credi. Non è complicato, noi amiamo il grande cinema. Come regista è uno che ama i dettagli, ha una grande eleganza e stile. Amo venire a Cannes, è bello condividere la nostra comune passione per i film”.

In un contesto spesso dominato dall’autorialità europea, Cannes ha offerto per un attimo un palcoscenico alla maestria del grande spettacolo americano, ricordando che l’intrattenimento può essere, a sua volta, una forma d’arte.

Anche se Cruise non ha promosso direttamente The Final Reckoning, la sua sola presenza è bastata ad accendere le aspettative. Con una durata imponente e l’aura di un finale definitivo, il film si prepara a chiudere il cerchio sulla storia di Ethan Hunt. Un epilogo atteso, non solo dai fan della saga, ma da chi riconosce nella figura di Cruise l’ultimo vero artigiano del blockbuster.

Ma non ha escluso del tutto ulteriori sviluppi, quando gli è stato chiesto del futuro di Mission: Impossible: “Preferisco che il pubblico lo veda e lo apprezzi. Ci siamo divertiti moltissimo a realizzarlo, è stato un vero spasso, e voglio solo che ve lo godiate”, ha insistito. “Godetevelo, e sappiate che tutto questo è il momento culmine di un percorso che ci ha portati fino a questo momento. Questo nuovo film è un’impresa colossale. È la somma di tutto – e intendo davvero tutto – quello che io e McQ (Christopher McQuarrie, che ha diretto gli ultimi quattro capitoli) abbiamo imparato sulla narrazione realizzando questi film: The Final Reckoning è molto elegante, stratificato e incredibilmente epico. E siamo riusciti a ottenere ciò che abbiamo ottenuto solo grazie a tutto quello che abbiamo fatto nella serie fino ad ora”.

E noi abbiamo seguito le direttive e abbiamo visto il film. E lo abbiamo amato, sebbene duri uno sproposito e nel contesto di un festival, tra stanchezza e impegni, non sempre è scontato. C’è tutto quello che ci deve essere: azione, thrilling, begli uomini (Cruise è in formissima, anche nella varie scene a petto nudo), belle donne (Haley Atwell e Pom Klementieff “rubate” alla Marvel), sequenze d’azione in cielo, in terra e pure in fondo al mare, e un tocco “metafisico” che ricorda vagamente Matrix, oltre a stare assolutamente sul pezzo con il tema delle Intelligenze Artificiali. Ethan Hunt in questo caso diventa più che mai una figura salvifica, anche se dopotutto, salvare il mondo è sempre stata la sua missione.

Anche se è presentato come una “parte 2” rispetto al capitolo precedente, la trama si segue facilmente anche senza ricordarlo a memoria, e dunque anche senza averlo visto, grazie agli ottimi recap inseriti nella narrazione. Inoltre, ci sono anche molti omaggi e legami ai capitoli precedenti della saga, che fortunatamente non risultano mai invadenti.

Da noi viene lo distribuisce Eagle Pictures dal 22 maggio.

 

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14 Maggio 2025

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