‘Titanic: un viaggio nel tempo’: al Forte Trionfale l’esperienza in VR

La realtà virtuale è decisamente una possibilità di sviluppo in termini di intrattenimento in ambito audio-visivo. A Roma un'entusiasmante esperienza da non perdere per gli appassionati di storia... e del film di James Cameron


La realtà virtuale è decisamente una possibilità di sviluppo in termini di intrattenimento in ambito audio-visivo.

La sua particolarità risiede soprattutto nel fatto che è un’esperienza difficilmente riproducibile a casa, al contrario del cinema classico che ormai, tra piattaforme e ultraschermi domestici, prevede molte alternative rispetto alla sala.

Sì, ci sono visori per VR domestici, ma sono costosi, richiedono molta manutenzione e soprattutto, per un’esperienza appagante, è necessario avere anche un po’ di spazio reale e fisico a disposizione, per potersi muovere sulle proprie gambe e non soltanto sui binari presettati dal programma.

Non a caso, le mostre in VR attirano molto pubblico e stanno prendendo sempre più piede.

A Genova, ad esempio – dopo Milano e Palermo – è da segnalare The R-Evolution Park, in collaborazione con WWF e Way Experience, che offre un’esperienza immersiva, didattica e molto adatta ai bambini, alla scoperta della bellezza – e della preservazione – del pianeta Terra.

Si ripercorrono le tappe fondamentali dell’evoluzione della vita sul nostro pianeta, immersi nel Mesozoico, l’era dominata dai grandi rettili oggi estinti. Poi si passa all’impatto dell’estinzione di massa avvenuta circa 66 milioni di anni fa al confine tra il Cretaceo e il Paleocene, un evento catastrofico che aprì la strada all’affermazione dei mammiferi e, molto più tardi, alla comparsa del genere Homo.

Si esplorano le straordinarie conquiste culturali e tecnologiche dell’umanità, per poi volgere lo sguardo agli ecosistemi attuali, terrestri e marini: dalle calotte polari alle distese della savana subsahariana. Il viaggio è guidato da una riflessione costante sugli effetti delle attività umane sull’ambiente naturale che ci circonda, attraverso l’ausilio della voce di una guida in carne e ossa, briefata per l’occasione.

Attualmente, l’attività si svolge presso il Museo di Storia Naturale G. Doria.

A Roma, invece, si può salire nientemeno sul Titanic, al forte Trionfale, con Titanic: un viaggio nel tempo, creato e presentato da Fever, imperdibile per gli appassionati di Storia, ma anche per i fan del capolavoro di James Cameron.

Va detto, innanzitutto, che anche quest’esperienza ha un taglio didattico e adatto ai più piccoli, dagli 8 anni in su: non ci sono scene spaventose, niente cadaveri congelati nel mezzo dell’oceano, per capirci, e anche se vediamo più volte la scena dell’impatto con l’iceberg tutto è realizzato come se si trattasse di uno spettacolare documentario in cui si è sempre in qualche modo “esterni” all’azione.

Dopo aver settato i visori e aver ricevuto qualche indicazione – per lo più per evitare di sbattere contro i muri o contro gli altri avventori – la visita in questo caso è completamente virtuale, e saranno direttamente i personaggi che incontriamo a guidarci.

Il primo è un esperto di immersioni che, dopo averci mostrato la nave dall’esterno, ci porta idealmente a quasi 3,8 km di profondità nell’oceano. Qui potremo osservare il fondale marino e varie specie ittiche, oltre al relitto della nave accuratamente ricostruito.

Grazie a una svolta “fantasy”, accresceremo le nostre dimensioni per poter osservare i due tronconi della nave come se fossimo dei giganti, camminandovi liberamente intorno.

Dopodiché si viaggia nel tempo, nel 1912, per provare l’ebbrezza di salire a bordo come un qualsiasi passeggero.

Beh, non proprio qualsiasi, dato che siamo evidentemente gente di “prima classe”. Si può parzialmente interagire con l’ambiente, afferrando oggetti (tutti rigorosamente virtuali), suonando il fischio di partenza… ci viene offerta anche una visita nella pancia del bestione di metallo per guardare da vicino come funzionavano i motori.

Poi si va nell’elegante sala da pranzo, dove il Capitano in persona ci spiega come è stata concepita e costruita la nave… possiamo osservarne la struttura e provare l’emozione di scendere per la splendida “scala dell’orologio” dove Jack attendeva Rose.

Naturalmente bisogna un po’ giocare di fantasia… le dimensioni sono in scala, e i modelli 3D non sono troppo realistici, ma questo non inficia la bontà dell’esperienza, anzi, crea una sorta di “distacco” che ci permette di rilassarci, con la coscienza che in fondo è tutta una ricostruzione.

Una minima tensione si sviluppa quando ci portano nella sala di comando, con una riproduzione credibile della scena dell’impatto con l’iceberg. Ma niente paura… poco dopo siamo già su una scialuppa di salvataggio, dove qualcuno ci rassicura che stanno per arrivare i soccorsi.

Le vittime sono solo ricordate, specie quelle che si dettero da fare per aiutare gli altri. Dopodiché possiamo abbandonare i visori e giocare un po’ con l’Intelligenza Artificiale che ci trasforma in passeggeri vestiti di tutto punto. Non c’è obbligo di acquisto della foto… anche se sfidiamo chiunque a resistere.

Per circa 40 minuti, un’avventura appagante ed entusiasmante, che speriamo venga presto portata anche in altre città d’Italia.

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02 Luglio 2025

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