Sabato 23 novembre TFI Torino Film Industry, giunta alla settima edizione, ha ospitato all’interno dei Production Days l’atteso appuntamento annuale dedicato al Sistema cinema piemontese e al ruolo delle istituzioni locali nel sostegno alla filiera del cinema e audiovisivo made in Piemonte: appuntamento organizzato da Film Commission Torino Piemonte per dare un aggiornamento sullo stato proponendo un confronto tra le istituzioni, la filiera e le associazioni, con una riflessione sul futuro prossimo dell’audiovisivo regionale anche alla luce dei mesi di criticità che hanno attraversato il settore a livello nazionale, dopo un periodo di forte crescita.
A partire da un’analisi più che positiva dell’industria piemontese – sempre più consolidata e strutturata grazie a una realtà unica in Italia che vede professionisti, imprese di produzione, service, un forte comparto di cinema di animazione e documentario, e ora anche strutture di post-produzione ed effetti speciali e studios all’avanguardia nel virtual set – la Regione Piemonte ha riconfermato ancora una volta il forte interesse ad investire sul comparto, riconoscendo al cinema e all’audiovisivo un fondamentale valore culturale ed al contempo industriale: un settore capace di generare crescita economica ed occupazionale sul territorio, in grado di ricoprire un ruolo primario nel panorama nazionale e attrarre film e capitali internazionali.
Proprio a fronte della recente contrattura produttiva che ha limitato la partenza di film e serie TV e ridimensionato le opportunità lavorative delle maestranze nel corso dell’anno, la Regione Piemonte ha deciso di incrementare le risorse a favore del comparto, aggiungendo per il 2025 ulteriori 3 milioni alla dotazione di 4 milioni del “Piemonte Film Tv Fund”: un rafforzamento che si tradurrà in 8-10 ulteriori progetti finanziati rispetto ai 13 del 2023.
Obiettivo principale dell’incremento straordinario del fondo è naturalmente quello di alimentare il meccanismo virtuoso di investimento sul territorio, permettendo ai vari attori della filiera di riavviare con forza il percorso di forte crescita che nel 2023 ha portato a Torino e in Piemonte 236 produzioni, 1.300 giorni di riprese con un impatto complessivo di 54 milioni di euro.
Oltre alla produzione, il piano regionale prevede un rafforzamento dei progetti a sostegno delle sale cinematografiche e del circuito culturale locale, integrati con la rete sviluppata da Film Commission Torino Piemonte, attraverso il bando “Valorizzazione a sale cinematografiche” a sostegno di AGIS Piemonte, Aiace Torino e Piemonte Movie.
«Il Piemonte vanta un legame profondo e storico con il cinema – hanno sottolineato gli assessori alla Cultura, Marina Chiarelli – un’arte che qui trova non solo celebri location ma anche strutture d’eccellenza e una filiera produttiva tra le più avanzate del Paese. Ospitiamo il Museo Nazionale del Cinema, un’istituzione di livello internazionale, e siamo la seconda regione in Italia per numero di set cinematografici grazie all’azione svolta da Film Commission Torino Piemonte, a testimonianza della nostra capacità di attrarre grandi produzioni». «Questo legame non è solo culturale – ha aggiunto l’assessore alle Attività Produttive, Andrea Tronzano – ma anche economico: il cinema genera occupazione, innovazione e valorizzazione del nostro territorio. L’aumento delle risorse destinate al comparto audiovisivo è un segnale concreto del nostro impegno per sostenere una filiera che unisce creatività e sviluppo, mantenendo viva la magia del grande schermo e portando il Piemonte a dialogare con le più importanti realtà cinematografiche internazionali. Con il sostegno alle sale cinematografiche, inoltre, ribadiamo l’importanza della fruizione culturale come esperienza collettiva, in grado di rafforzare il senso di comunità».
La Presidente di Film Commission Torino Piemonte Beatrice Borgia, dopo avere ringraziato il Direttore Paolo Manera e lo staff della Fondazione per l’intensissimo lavoro svolto nel corso dell’anno sottolinea che «l’incremento della dotazione economica a favore della produzione è un risultato che saprà garantire all’ecosistema dell’audiovisivo piemontese continuità e crescita, a dimostrazione dell’attenzione e del sostegno che gli stakeholders continuano a garantire alla Fondazione. Grazie all’aumento dei fondi a disposizione per il 2025, sarà infatti possibile sostenere una media di 8-10 progetti in più rispetto all’anno in corso, garantendo quelle opportunità di lavoro, di investimenti e di ricaduta territoriale che ci permettono di distinguerci a livello nazionale e posizionarci come meta privilegiata anche tra le produzioni internazionali”
“Sulla base di una ormai consolidata consapevolezza riguardante il settore cinematografico come veicolo culturale a favore di un investimento di crescita e di impiego per la nostra Città, il Comune di Torino rafforza il proprio impegno sul fronte della logistica e delle infrastrutture proseguendo e razionalizzando la collaborazione con Film Commission Torino Piemonte. Così commenta Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura della Città di Torino, che aggiunge: “La nostra Città dunque continua a confermarsi ulteriormente come città production-friendly, valorizzando asset strategici come i Lumiq Studios, e mettendo in relazione il mondo del cinema e dell’audiovisivo con i principali eventi rilevanti per il 2025, tra cui l’80° anniversario della Liberazione.”
(C.DA)
Il Sottosegretario alla Cultura si è complimentata con i vincitori del 42° Torino Film Festival
I premi principali del 42° Torino Film Festival sono andati a tre film che parlano di maternità: oltre all'opera del regista belga Wannes Destoop, sono stati premiati il tedesco Vena e il tunisino L'aiguille
Waltzing with Brando, scritto e diretto da Bill Fishman, è il film di chiusura del TFF42, che lo ospita in anteprima mondiale, alla presenza del protagonista e del suo regista: “Per Ultimo tango a Parigi volevamo rendere onore a Vittorio Storaro e Bernardo Bertolucci”
Il dramma diretto da Abdelhaimid Bouchnack è incentrato sulle conseguenze della nascita di un bambino intersessuale in una famiglia tunisina. Al corto italiano Due Sorelle il Premio Rai Cinema Channel