Esce a 5 anni di distanza dalla fine delle riprese Cuori perduti, primo lungometraggio del 40enne Teresio Spalla. Lo distribuisce, dal 4 luglio, Alessandro Verdecchi per Orango Film. Protagonista della pellicola è Vincenzo Peluso nei panni di Guido, 25enne di ritorno dalla guerra del Golfo (quella del 1991) nella periferia urbana dominata da cinismo e consumo ossessivo della tv. Attorno un cast di figli d’arte: da Selvaggia Quattrini a Vera Gemma, da Lorenzo Lavia a Francesco Venditti. Manuela Arcuri interpreta una starlette televisiva, Elodie Treccani è la sorella di Guido, pronta ad un matrimonio di convenienza con il rampante proprietario di un network locale.
In attesa del nuovo ciak Spalla, nel 1978 assistente alla regia di Alberto Lattuada in Così come sei, cura la campagna pubblicitaria dell’IMAIE, associazione per la tutela dei diritti degli Artisti Interpreti Esecutori.
Il montaggio di “Cuori perduti” è stato rivisto in vista dell’uscita?
Si. Quando Verdecchi lo ha acquisito, Bruno Sanandrea, il montatore David di Donatello per La tregua di Francesco Rosi, ha lavorato per oltre un mese per snellire la pellicola da alcune storie di secondo piano. Cuori perduti nasce dall’adattamento contemporaneo di Ricorda con rabbia di John Osborne. Non è un film d’autore ma un prodotto semplice e dignitoso. Non c’era nessun intento programmatico nel raccontare lo sfascio sociale in cui si trova un ragazzo di una qualunque periferia urbana al ritorno dall’esperienza bellica.
Quando partirà la campagna IMAIE?
A settembre. Il primo spot è pronto ed è stato tradotto in 10 lingue. Ornella Muti è la testimonial che rivolge un appello a tutti gli attori per la tutela dei diritti d’immagine. E’ destinato al mercato dell’home video e al passaggio in una serie di programma tv. Nel corso dell’estate ne girerò un altro con grossi nomi del cinema italiano.
In cantiere c’è un nuovo film. Di che si tratta?
E’ una coproduzione internazionale dal titolo provvisorio Quelli di sotto. Sarà ambientata tra Africa e Italia nella Seconda Guerra Mondiale e racconterà un fatto realmente accaduto nella Legione straniera. Insieme a Marcotullio Barboni e Enzo Natta sto chiudendo la sceneggiatura. Per l’Italia produce la Buskin.
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