Dopo il successo della prima edizione torna, dal 2 al 7 maggio alla Triennale di Milano, il Festival dei diritti umani. Il festival è organizzato da Reset-Diritti Umani, con il patrocinio della Presidenza della Camera dei deputati, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Città Metropolitana di Milano, del Comune di Milano, dell’Ordine degli Avvocati di Milano e di Amnesty International. Il comitato di coordinamento e direzione è composto da Paolo Bernasconi, Giancarlo Bosetti e Danilo De Biasio, che ne è direttore.
Questa seconda edizione vuole attirare l’attenzione sulla libertà d’espressione, sapendo che si tratta di un problema articolato, sempre più grave, come dimostrano le chiusure di giornali e le incarcerazioni di giornalisti, i vincoli imposti agli artisti e le abiure chieste agli scrittori, i limiti sollecitati per il web e i social network, accusati di fomentare odio e bullismo. In troppe nazioni manca totalmente o parzialmente il diritto a pensare, a parlare, a comunicare. Il festival prevede, tra le altre cose, una selezione di documentari scelti da Sole Luna Doc Film Festival, e una selezione di lungometraggi scelti da Vanessa Tonnini, programmer e direttrice artistica del Festival Rendez-Vous, dedicato al nuovo cinema francese. E, ancora, mostre, convegni, dibattiti e dialoghi con intellettuali e studiosi italiani e internazionali.
Tra i documentari sono 19 film in concorso e per il programma EDU 3 film fuori concorso. Tra i tanti lavori la storia di Nora che raggiunge Daesh in Siria, di Saar malato che torna a morire in Israele, di Alex che segue la guerra in Cecenia, di Mohesen alla scoperta dei Talebani nel loro habitat, dei 100 anni di pregiudizi razzisti nel cinema italiano. Non poteva mancare un focus specifico sulla questione dei flussi migratori e delle problematiche loro connesse; il viaggio, la sopravvivenza, l’arrivo, la speranza, l’accoglienza, il rifiuto, le pratiche legali, l’agognato lavoro.
www.festivaldirittiumani.it
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis