Sandro Veronesi pro Nuovo Sacher

“Con l’apertura del cinema Nuovo Sacher, Nanni Moretti ha fatto una cosa bella, l’ha fatta per tutta la città di Roma, per tutti i romani, e città e romani l’hanno apprezzata”.
Sulle pagine del Corriere della sera lo scrittore Sandro Veronesi ripercorre la storia della sala, ora sotto minaccia di sfratto, che Moretti cominciò a far vivere nel ’91. “Qualcuno doveva farlo. Farla anche funzionare bene, farla resistere all’offensiva commerciale dei multisala senza ricorrere mai ad appelli, sottoscrizioni e sovvenzioni, e tutto questo mantenendo una linea molto rigorosa sulle pellicole in programmazione, quasi sempre distante dalle tendenze del box office di tutto l’Occidente, era una scommessa che, negli anni, è stata vinta… Battersi per sfrattare il Nuovo Sacher da Largo Ascianghi – continua Veronesi – equivale a battersi per infliggere una perdita secca a quel piccolo, prezioso pezzo di città e vincere questa battaglia certo non ridurrebbe Nanni Moretti al silenzio, né come cittadino, né come regista né come esercente cinematografico. Un dispetto, non resta che considerarlo così”. E citando Bianca, Veronesi conclude: “Andiamo avanti così, continuiamo a farci del male”.