Samantha Morton: il parcheggio è scaduto

Una storia d’amore tra due “analfabeti” sentimentali: Expired, l’opera prima dell’italiana Cecilia Miniucchi, chiude la Semaine de la Critique. Nata a Roma, ma cresciuta tra l’Italia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, Cecilia ha studiato all’American Film Institute e lavorato con nomi come Bob Altman e Sidney Lumet, realizzando soprattutto documentari. “Per il mio esordio nel lungometraggio – racconta – ho scelto una cosa semplice che non costasse troppo, ma soprattutto che potesse ruotare attorno a un’attrice con cui volevo assolutamente lavorare come Samantha Morton“.

Ed eccola, la bravissima interprete di Sweet and Lowdown di Woody Allen e Minority Report di Steven Spielberg con la sua autoironia a fior di pelle: letteralmente sempre in scena in questa commedia a basso costo, a volte grottesca, a volta venata di malinconia. Claire è un’ausiliaria del traffico a Los Angeles, il suo compito è controllare i parchimetri e multare chi non rispetta l’orario (expired si riferisce appunto al ticket scaduto). Bersagliata dagli insulti degli automobilisti beccati in castagna, è totalmente imbranata e nasconde il suo corpo dentro la goffa divisa d’ordinanza. Vive con la madre, paralizzata dalla vita in giù da un ictus e ha una sola amica, che le consiglia di trovare un fidanzato via internet come ha fatto lei. Le cose sembrano cambiare quando Claire incontra Jay, un collega avvenente ma intrattabile (Jason Patric) con cui nasce una relazione a corrente alternata: lui è ancora sotto shock perché il suo matrimonio, vent’anni prima, è finito male e alterna gesti carini a improvvise aggressioni verbali, mentre la sua vita sessuale si riduce alle chat erotiche e all’incontro con qualche prostituta. Due solitudini che s’incontrano, come spesso nel cinema indipendente americano. Con in più uno sguardo femminile che lascia esistere i personaggi con le loro vulnerabilità e contraddizioni.