Sam Peckinpah, il ritratto di Berlenghini e Dalto tra mito e leggenda

Riproposto alla Casa del Cinema, all'interno delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita del regista, il doc italiano che ne esplora vita personale e carriera


Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Sam Peckinpah, la Casa del Cinema prosegue la sua rassegna speciale dedicata al regista innovatore del Western (dal 2 al 24 marzo) con l’unico documentario italiano a lui dedicato: Sam Peckinpah: Portrait. Diretto da Umberto Berlenghini e Michelangelo Dalto, il film approfondisce la carriera cinematografica e la vita personale del noto regista americano. Realizzato nel 2006 dopo una lavorazione durata sei anni, il film è basato sulle esperienze e i materiali raccolti durante il Sam Peckinpah Festival tenutosi a Padova nel settembre del 2000, organizzato dagli stessi autori. Questa retrospettiva è considerata una delle più complete mai dedicate a Peckinpah e ha incluso backstage, telefilm, trailer originali, videoclip musicali, interviste inedite e una mostra fotografica esclusiva.

Un “ritratto” completo, come suggerisce il titolo, con interviste a collaboratori e familiari del regista, tra cui la sorella Fern Lea Peckinpah, e a figure di spicco del mondo cinematografico come James Coburn, Senta Berger e Ali MacGraw. Oltre agli attori, nel film compaiono interventi di studiosi e biografi come Paul Seydor, autore di una nota biografia su Peckinpah, e il regista Olivier Assayas, che aveva realizzato un’importante intervista televisiva con Peckinpah nel 1982, mostrata all’interno del documentario.

Il lavoro esplora il caratteristico stile cinematografico di Peckinpah, conosciuto come “Peckinpah’s touch”, che include elementi distintivi come l’uso della violenza in chiave poetica, un montaggio innovativo e una profonda riflessione sulla condizione umana. Nel documentario, il regista francese Alain Corneau evidenzia come Peckinpah e Stanley Kubrick siano stati figure chiave nella trasformazione del cinema americano durante il periodo della New Hollywood. Tra le curiosità presenti nel doc, anche la storia del critico cinematografico italiano Valerio Caprara, autore della prima monografia scientifica su Peckinpah, pubblicata nel 1975.

Presentato per la prima volta come work in progress durante il Bergamo Film Meeting del 2005, il documentario è stato completato grazie alla coproduzione promossa dal critico francese Hubert Niogret di Positif, che ha permesso l’aggiunta di ulteriori interviste e contenuti preziosi.

La rassegna alla Casa del Cinema proseguirà con i seguenti appuntamenti: Sabato 15 marzo ore 18.00 The Getaway (Getaway) con Steve McQueen, Ali MacGraw, Ben Johnson, Al Lettieri (1972, 122’); Giovedì 20 marzo ore 20.00
Cross of Iron (La croce di ferro) con James Coburn, Senta Berger, Maximilian Schell, David Warner (1977, 132’); Venerdì 21 marzo ore 20.00 The Wild Bunch (Il mucchio selvaggio) con William Holden, Robert Ryan, Ernest Borgnine, Edmond O’Brien (1969, 145’); Lunedì 24 marzo ore 20.00 Pat Garrett and Billy the Kid (Pat Garrett e Billy Kid) con James Coburn, Kris Kristofferson, R.G. Armstrong, Bob Dylan (1973, 117’).

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