Da sabato 24 a giovedì 29 giugno, nell’Isola di Salina, si terrà l’11a edizione del SalinaDocFest, il festival del documentario narrativo ideato e diretto da Giovanna Taviani. Il tema del Concorso Nazionale SDF 2017 è “Padri e figli. Verso terre fertili”. Ospiti previsti: Giovanni Maria Bellu, Maria Cuffaro, Salvatore Cusimano, Francesco D’Ayala, Agostino Ferrente, Pippo Delbono, Dyane Gayé, Luigi Lo Cascio, Moby Longinotto, Petra Magoni, Enrico Magrelli, Mai Masri, Fabio Mollo, Franco Piavoli, Andrea Purgatori, Isabella Ragonese, Michaela Ramazzotti, Jacopo Rampini, Andrea Romeo, Carlotta Sami, Cristiano Travaglioli, Paolo Virzì. Tra i musicisti in arrivo sull’isola Mario Incudine, Maldestro, Massimo Minutella (con Lab Orchestra) e i Beatlesiani Italia Associati.
Il SalinaDocFest ha per la prima volta il sostegno della SIAE, con l’istituzione di un Premio SIAE speciale al miglior film in concorso, deciso da una Giuria Giovani. Nella giornata finale si terrà una tavola rotonda sui diritti del documentario d’autore nella diffusione cinematografica e nella programmazione televisiva, radiofonica e web, a cui parteciperanno rappresentanti istituzionali di SIAE, Rai, Cento Autori, Sky e Regione Sicilia.
In questa cornice si inserisce Dal Testo allo Schermo che lancia e raddoppia: un riconoscimento SDF 2017 andrà a Giovanni Maria Bellu per “I fantasmi di Porto Palo”, mentre il Premio Ravesi Dal testo allo schermo sarà consegnato a Pippo Delbono per il film Vangelo (Ita/Be/Ch, 2017).
Sabato 24 si apre con il concorso Sicilia.Doc, e si chiude con l’assegnazione del Premio Irritec al miglior film in concorso.
Domenica 25 giugno parte il Concorso Nazionale Documentari “Padri e Figli”. 8 film in concorso. Importante la selezione internazionale SDF di quest’anno, ancora una volta incentrata sul rapporto tra generazioni e culture.
Clou della giornata inaugurale sarà l’assegnazione del Premio Lady Wilmar/Mediterraneo SDF 2017 alla regista Mai Masri per il film 3000 Nuits (Francia, 2015), la storia di una giovane madre palestinese che da alla luce suo figlio in un carcere israeliano.
Un’altra storia forte è quella che ci racconterà in anteprima nazionale il regista inglese Moby Longinotto, con il suo The Joneses (Usa, 2016), protagonista il transgender 74enne Jehri Jones nella sua casa mobile a Pearl, Mississippi. Attorno a lui, capo famiglia d’eccezione, il tumulto dei nipoti adolescenti.
Ancora in anteprima nazionale – questa volta in collaborazione con il Biografilm Festival che si riconferma partner SDF – Stranger in Paradise (Netherlands, 2016) del regista olandese Guido Hendrikx. Tre gruppi di giovani migranti appena arrivati nei Paesi Bassi vengono “intervistati” dall’attore Valentijn Dhaenens, nei panni di un addetto ai servizi sociali che, tra fiction e doc, propone i tre approcci specchio dei nostri atteggiamenti fallimentari di fronte alla disperazione umana: il rifiuto, l’idealismo, l’indifferenza.
Uno spazio sarà dedicato anche al cinema di finzione italiano, con i due appuntamenti della sezione Sguardi di cinema: Paolo Virzì e Michaela Ramazzotti saranno ospiti del festival per la proiezione in piazza (martedì 27) de La pazza gioia; Isabella Ragonese sarà ospite, insieme al regista, per la proiezione di Il padre d’Italia di Fabio Mollo.
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