Roma nel Cinema a pennello, la mostra coi bozzetti pittorici dei manifesti cinematografici

Nell'esposizione, inserita all’interno del palinsesto della Festa del Cinema di Roma, 50 bozzetti pittorici di grandi artisti, realizzati per la stampa tipografica dei manifesti. A Palazzo Merulana dal 10 ottobre all'8 dicembre 2024


Apre da giovedì 10 ottobre a domenica 8 dicembre 2024, a Palazzo Merulana, la mostra Roma nel cinema a pennello, dedicata ai bozzetti pittorici dei manifesti cinematografici, da Roma città aperta a La voce della luna, che saranno esposti grazie al lavoro di due appassionati collezionisti di cimeli cinematografici, Stefano Di Tommaso e Paolo Marinozzi, ideatori e curatori.

L’esposizione, inserita all’interno del palinsesto della Festa del Cinema di Roma, gode del contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e del patrocinio di ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Digitali), con la partnership di Banco Marchigiano e WebPhoto&Service. La mostra rende protagonista per la prima volta la Roma cinematografica in modo originale, esponendo 50 bozzetti pittorici di grandi artisti, realizzati per la stampa tipografica dei manifesti.

Attraverso opere disegnate a tempera su carta o cartoncino, la mostra articola un racconto per film e attori dal dopoguerra agli anni ’80, focalizzandosi su Roma come set cinematografico. Dall’apparizione del neorealismo con Roma città aperta, Ladri di biciclette e Umberto D fino al mito del cinema con Anna Magnani in Bellissima, passando per il noir comico della serie del “Monnezza”, la Roma papalina di Luigi Magni e quella di Pietro Germi con Un maledetto imbroglio (tratto da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana). Si percorrono anche altri film iconici come Poveri ma belli, I soliti ignoti, Febbre da cavallo, Accattone e Mamma Roma. Uno straordinario viaggio nella città più filmata al mondo, insieme a New York e Parigi.

“Molti spettatori hanno imparato a sognare di fronte a un manifesto cinematografico ancor prima di vedere la pellicola in sala”, dichiarano Stefano Di Tommaso e Paolo Marinozzi. “I film non cominciavano sugli schermi delle sale ma sui cartelloni nelle strade. Tutto questo fino all’avvento di Photoshop, che ha scritto la parola fine a questa grande storia ‘disegnandone’ un’altra”.

“La pittura cinematografica, espressione elevata dell’incontro tra arte e impresa, almeno fino alla fine degli anni ’80 ha rappresentato il punto più alto dell’azione promozionale, affascinando e catturando il pubblico”, afferma Francesco Rutelli, presidente di ANICA. “Questa bella mostra esalta atmosfere e situazioni cinematografiche che solo dei veri artisti erano in grado di cogliere in un’unica immagine dipinta.”

La cartellonistica nel cinema italiano

L’arte della cartellonistica filmica ha giocato un ruolo chiave nell’evoluzione del cinema come linguaggio e immaginario. Da un lato, ispirandosi ai modelli circensi, i manifesti cinematografici raggruppavano in un’unica immagine le attrazioni principali del film, come i protagonisti e le scene emozionanti. Dall’altro, la forza del linguaggio cinematografico ha dotato la pubblicità di una specifica estetica autonoma rispetto alla stessa messa in scena dei film.

Il museo “Cinema a pennello”

I bozzetti in mostra provengono dal museo di Paolo Marinozzi, Cinema a pennello, unico al mondo, situato a Montecosaro (MC) nel palazzo di famiglia. Inaugurato nel 2011 da Claudia Cardinale, è stato visitato da personalità come Giancarlo Giannini, Carlo Verdone, Marisa Allasio e Gina Lollobrigida, che hanno donato cimeli di alcuni loro film. La collezione include opere dei più importanti artisti del settore, tra cui Ballester, Capitani, Martinati, Brini, Longi, Campeggi (Nano), e molti altri.

Sono da ricordare anche artisti di altro genere pittorico, come Renato Guttuso e Milo Manara, che hanno lasciato il loro segno nel mondo del cinema dipinto. Questi artisti hanno collaborato con le più grandi major americane e italiane, come Warner, MGM, Paramount, Titanus e Cecchi Gori.

Anniversari e omaggi

La mostra celebra anche importanti anniversari del cinema: il cinquantenario della morte di Vittorio De Sica e Pietro Germi, il centenario della nascita di Marcello Mastroianni e il novantesimo compleanno di Sophia Loren. Gli omaggi comprendono anche due icone del cinema: Federico Fellini e Alberto Sordi. Fellini ha scelto Roma come set privilegiato per molti dei suoi film, mentre Sordi ha rappresentato Roma e i suoi abitanti in maniera indimenticabile in numerosi ruoli cinematografici.

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10 Ottobre 2024

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