ROMA, IL RESTAURO

“La Roma di Fellini è il perfetto antidoto contro la solitudine dell’uomo moderno, il rifiuto di ogni utopia ideologica, e insieme il rifugio degli increduli e lo stagno d’ogni Narciso”. Così il giornalista Giovanni Grazzini, in un articolo del 17 marzo 1972 sul Corriere della sera commentava l’uscita di Roma di Federico Fellini. Per Grazzini, guardando Roma, Fellini “è affascinato dal suo turgore in cui si confondono la fissità mortuaria della pietra e l’empito sguaiato dell’ingiuria; è conquistato dal suo scetticismo, parente stretto del cinismo degli artisti, e dall’idea del provvisorio che essa incarna sotto l’etichetta dell’eterno”.
Oggi, grazie alla Cineteca Nazionale, alla collaborazione della Titanus e della Camera di Commercio, industria e artigianato della Capitale, l’omaggio a Roma del regista riminese torna in versione restaurata. Domani sera con una serata a inviti sarà proiettata la pellicola al Tempio di Adriano in Piazza di Pietra.
Andrea Mondello, presidente della Camera di Commercio, spiega l’impegno della sua struttura in questa operazione di recupero di uno dei pezzi fondamentali della storia del cinema italiano e romano: “Il nostro cinema è un elemento fondamentale del Made in Italy e allo stesso tempo uno straordinario biglietto da visita di un paese e di una città. La crescita di Roma sarà legata in modo sempre più rilevante a tutto ciò che ruota intorno ai concetti di cultura e turismo”.
La copia restauro è stata realizzata sotto la supervisione di Giuseppe Rotunno, direttore della fotografia del film. Roma è il concentrato di elevate professionalità tecniche del nostro cinema: dalle scenografie di Danilo Donati alle musiche di Nino Rota, definito da Fellini “la musica”, al montaggio di Ruggero Mastroianni, fratello minore di Marcello e montatore non solo dei film di Fellini ma anche di Elio Petri, Mario Monicelli, Lina Wertmuller e tanti altri. Senza contare le presenze artistiche: lo stesso Fellini, nei panni di Moraldo dei Vitelloni, attraverso i suoi ricordi porta lo spettatore in giro per la città. Tra i vari personaggi alcuni intervistati famosi come Anna Magnani, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi e lo scrittore Gore Vidal.