Roma apre i confini della giuria

BERLINO – In attesa di Nanni Moretti, che farà la sua prima uscita pubblica come direttore del Festival di Torino proprio qui alla Berlinale, è la Festa di Roma a catalizzare l’attenzione. Per il cocktail ospitato all’ottavo piano di un palazzo nella zona dove sorgeva il Muro, con panorama mozzafiato sugli edifici avveniristici della Potsdamer Platz, è scattata all’EFM la caccia all’invito. La terrazza era affollatissima e, per una volta tanto, non solo di italiani. Pare che molte siano state le richieste, rivolte a Bettini, di fare del mercato di Roma un nuovo Mifed.

La presenza del presidente Marrazzo e dell’assessore Rodano conferma che il cinema della Regione vuole “fare sistema”, mentre Goffredo Bettini, ora presidente della neonata Fondazione Festa di Roma, sottolinea che tra i tantissimi ospiti c’è, accanto a Marco Simon Puccioni che porta a Panorama il suo secondo film Riparo, anche il presidente della Biennale Davide Croff. “A conferma – dice Bettini – che la collaborazione tra queste due grandi istituzioni di cinema italiano continua, tanto è vero che quest’anno collaboreremo anche al restauro di due film italiani”. Anche per quanto riguarda Torino e la nuova direzione affidata a Nanni Moretti, Bettini rassicura: “Più competizione c’è, meglio si lavora. Torino ha seguito la sfida di Roma e di Venezia e ha compiuto un passo importante. Quindi non posso che salutare con piacere Moretti che tra l’altro ci stimolerà a fare meglio. In ogni caso non vedo i due festival in reale competizione, perché credo che Torino continuerà a percorrere i suoi binari di sempre, della valorizzazione dei giovani e delle opere prime. In questo senso cercheremo quindi di rispettarlo, come abbiamo sempre fatto anche con la Mostra di Venezia”.

Le notizie per ora sono centellinate col contagocce, a parte la conferma ufficiale delle date, slittate di una settimana (18-27 ottobre 2007) per armonizzare la staffetta tra Venezia, Roma e Torino. La giuria resta popolare ma diventa internazionale, così a Ettore Scola succederà una personalità non italiana e tra i cinquanta selezionati spettatori incaricati di assegnare il Marc’Aurelio a uno dei 14 film in competizione ci saranno rappresentanti di paesi e culture diverse, grazie alla collaborazione di Europa Cinemas. Le selezioni cominceranno a marzo e dovranno essere ultimate entro aprile.

Altra novità interessante, a cui il direttore Giorgio Gosetti tiene in modo particolare, è la speciale attenzione al mondo africano che sarà caratteristica della sezione New Cinema Network, spazio che contribuisce all’incontro tra registi e produttori per varare nuovi progetti. Già nell’edizione 2006 è stato possibile sostenere tre autori africani: Nabil Ayouch (Marocco), Zeze Gamboa (Angola) e Khalo Matabane (Sudafrica) con premi di 33mila € ciascuno. Si è già detto su CinecittàNews, infine, del Focus India che porterà alla Festa di Roma attrici, registi, sceneggiatori e produttori del Subcontinente ma anche concerti, performance e mostre d’arte.