Roberta Torre al Sundance

Proiezione ufficiale sabato 22 gennaio alle 18,30 al Sundance per I baci mai dati di Roberta Torre, unico film italiano al Festival di Park City nello Utah. Interpretato da Donatella Finocchiaro, Pino Micol, Giuseppe Fiorello, Carla Marchese, Martina Galletta e Piera Degli Esposti, I baci mai dati è prodotto da Nuvola Film e Rosetta Film in collaborazione con Adriana Chiesa Enterprises e sarà distribuito in Italia dalla Videa. Presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Controcampo è stato accolto con grande favore dal pubblico.

Il Sundance propone anche il cortometraggio Diarchia di Ferdinando Cito Filomarino con Alba Rohrwacher, Riccardo Scamarcio e Louis Garrel.  

Robert Redford ritiene che questa 27° sia una delle migliori edizioni nella storia della rassegna con 118 film, 95 prime mondiali, 29 paesi diversi rappresentati e un tutto esaurito di biglietti venduti. “Non sono d’accordo su chi dice che siamo diventati più commerciali – si difende il creatore della manifestazione – noi continuiamo a fare il nostro lavoro, nella maniera in cui lo abbiamo sempre fatto. Ovvero selezionando film non in base alla loro vendibilità, ma in base alla freschezza delle idee”. Redford ha anche affermato di non avere alcuna intenzione di ritirarsi a vita privata. “La pensione? Bella idea, ma sono certo che un giorno morirò e succederà prima della pensione”.

Nella serata d’apertura, gli applausi sono andati a Project Nim, documentario sullo scimpanzé Nim, che negli anni ’70 venne addestrato al linguaggio dei segni in un esperimento che segnò un passo importante nello studio dell’evoluzione della specie, e a Sing Your Song, documentario che racconta la vita del cantate Harry Belafonte e della sua lotta per i diritti civili e che sarà anche alla Berlinale. Il film, definito da Redford “la storia di un uomo che dovrebbe essere raccontata alle generazioni future”, ha ricevuto una standing ovation.