Lo Studio Luca Musk Art presenta un nuovo progetto artistico dedicato a Pupi Avati, autorizzato dal regista stesso. L’iniziativa si concentra sulla decostruzione di fotogrammi tratti dai film più importanti della DueA Film S.p.a., con la collaborazione di Giovanni Gifuni (consulente cinematografico) e Paola Amalia Amadesi (scrittrice e saggista).
Un elemento distintivo del progetto è l’uso delle foto di scena concesse dalla DueA Film, tra cui quelle de La casa dalle finestre che ridono, per la creazione di opere analogiche e digitali a cura dello scenografo e illustratore Luca Muscio. In una fase successiva, Larosa Purpurea realizzerà tavole illustrate raffiguranti i personaggi iconici del cinema di Avati.
L’idea della retrospettiva è nata dopo la visita dei fratelli Avati alla mostra Bloody Movies il 6 novembre, dove hanno visto in anteprima opere scenografico-pittoriche legate al cinema gotico.
Luca Musk sottolinea l’intento del progetto: “valorizzare la scenografia e la fotografia dei film di Avati attraverso tecniche artistiche come acquerelli monocromatici e chine, per trasmettere emozioni in modo più artigianale rispetto ai mezzi digitali. Il maestro Luigi Marchione definisce questo approccio una “vecchia guardia” dell’arte scenografica, mentre Antonello Geleng ne apprezza l’effetto evocativo e la libertà creativa”.
Il film presentato a Venezia sarà proiettato ad Asti il 9 febbraio, a Treviso il 10, a Mestre l’11 e a Lucca e Udine il 12
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