Lo studio Luca Musk Art ha realizzato una raffinata retrospettiva dedicata a due opere emblematiche del cinema di Pupi Avati: La casa dalle finestre che ridono e il suo ultimo lungometraggio L’orto americano.
La mostra si avvale di fonti documentali e fotografiche ufficiali, messe a disposizione con il supporto e l’autorizzazione della Duea Film S.p.A., grazie alla collaborazione del direttore della fotografia Cesare Bstelli e della fotografa di scena Elen Rizzoni. Esposti circa 90 lavori originali, tra chine acquerellate, acquerelli monocromatici e a colori, che ripercorrono visivamente le scene chiave di questi due capolavori del gotico italiano.
L’intera esposizione si configura come un tributo autoriale alla poetica visiva di Avati, in un contesto intimo e immersivo. Protagonisti del progetto il duo artistico composto da LaRosa Purpurea e Luca Musk. LaRosa Purpurea, artista e illustratrice, realizza i disegni preparatori. Luca Musk li elabora in chiave pittorica e acquerellistica, focalizzandosi in particolare su set, ambientazioni e scenografie.
L’insieme restituisce una reinterpretazione evocativa, intensa e poetica delle atmosfere autoriali di Avati, con un linguaggio visivo inedito ma fedele allo spirito originale dei film. La retrospettiva si svolge in uno studio privato, non aperto al pubblico, visitabile su invito, e riservato ad addetti ai lavori, artisti e personalità del settore. La selezione degli ospiti e l’atmosfera raccolta sono pensate per offrire un’esperienza di autentico dialogo tra cinema e arte visiva.
La retrospettiva si arricchisce inoltre di due contributi critici di rilievo:
• La prefazione al film L’orto americano è a cura del documentarista cinematografico Giovanni Gifuni.
• La presentazione del film La casa dalle finestre che ridono è firmata dalla scrittrice Paola Amadesi.
Dal 18 giugno al 28 settembre 2025, il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti
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