Al Sundance Film Festival è arrivato anche Quentin Tarantino. Proprio alla kermesse nello Utah, nel 1992, l’acclamato regista mostrò in anteprima mondiale Le iene, mentre è dal 2019 – uscita di Once upon a time in Hollywood – che non porta al cinema un film. Secondo le sue stesse dichiarazioni, il prossimo progetto dovrebbe essere l’ultimo, ma ha spiegato al pubblico del Sundance di non avere fretta. Nell’ultimo anno si è parlato a lungo dello sviluppo di The Movie Critic, film a cui però non starebbe più lavorando, preferendo per ora concentrarsi su un progetto teatrale.
“Non ho fretta di buttarmi in una nuova produzione”, ha detto Quentin Tarantino. “Lo faccio da 30 anni. Il mese prossimo mio figlio compirà 5 anni e ho una figlia di due anni e mezzo. Quando sono in America, scrivo. Quando sono in Israele? Faccio il padre”. La moglie, Daniella Pick, è una cantante israeliana. “L’idea di lanciarsi in un viaggio quando sono troppo piccoli per capirlo non mi attrae. In un certo senso, non voglio fare nessun nuovo film finché mio figlio non avrà almeno 6 anni. In questo modo saprà cosa sta succedendo, sarà lì e sarà un ricordo per il resto della sua vita”. Tarantino, che è anche sceneggiatore premio Oscar, ha detto che sta scrivendo un’opera teatrale. “Se sarà un fiasco, probabilmente non la trasformerò in un film. Ma se fosse un successo strepitoso, potrebbe essere il mio ultimo film”.
Il film satirico scritto e diretto da Hailey Gates, alla sua opera prima, si è aggiudicato il Gran Premio della Giuria per un dramma Usa
Diretto da Andrew Ahn. Nel cast stellare Lily Gladstone, Joan Chen e Youn Yuh-jung, in una dramedy ambientata a New York tra coppie lgbt, genitori e figli
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