Dal 22 al 24 novembre Roma accoglie la quarta edizione di Roma Arte in Nuvola, importante appuntamento nel panorama dell’arte moderna e contemporanea nazionale e internazionale ideato e diretto da Alessandro Nicosia, prodotto da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la direzione artistica di Adriana Polveroni.
All’interno della manifestazione ospitata nell’avveniristico edificio dell’EUR, 140 gallerie nazionali e internazionali che offrono nuovi approcci alla realtà, un tuffo nell’arte contemporanea e prestigiose collaborazioni istituzionali come quella con il MiC e con Cinecittà presente anche con un’opera realizzata da Quayola per i 100 anni dell’Istituto Luce dal titolo appunto, LUCE – Relazioni temporali e nuovi dipinti algoritmici.
Svelata lo scorso maggio con una performance ad hoc dell’artista nel tecnologico Teatro 18 di Cinecittà, che ospita uno dei led volume stage più grandi d’Europa, l’opera attinge dallo sconfinato patrimonio dell’Archivio Luce trasformando fotografie e video d’epoca in dipinti algoritmici attraverso una pratica che ibrida tradizione pittorica e ricerca tecnologica. Con LUCE la lettura dell’immagine non è dettata dal suo significato iconografico, storico e sociale, ma dalla sua “pura forma” che viene tradotta attraverso complessi processi computazionali.
In rappresentanza della creazione di Quayola, Roma Arte in Nuvola propone un nucleo di 8 fotografie e 2 estratti video collocati nello stand Archivio Luce Cinecittà al livello -1 del centro congressi disegnato da Massimiliano Fuksas.
Intervista a Chiara Sbarigia, Flavia Scarpellini, Marco Di Nicola e Mario Ciampi
Diciassettesima edizione per il Festival del cinema italiano di Madrid, che si è svolto dal 27 novembre al 4 dicembre. Un programma ricco di proposte con i documentari Duse e Real e il film collettivo per i cento anni del Luce
Immagini di colore dall'inaugurazione della Mostra nata dalla collaborazione tra il Ministero della Cultura e l’Archivio Storico Luce Cinecittà
La mostra è esposta dal 4 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025 alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea