Quatriglio affascina i francesi

“Dire che siamo emozionati e felici è dire poco: pubblico, critica e amici hanno accolto con lo stesso calore il nostro piccolo film e adesso scopro anche che almeno cinque paesi stranieri vogliono comprare L’isola. Un festival così lo sognerò per il resto della mia vita”. Così Costanza Quatriglio commenta le reazioni del giorno dopo alla presentazione ufficiale de L’isola alla Quinzaine des Realisateurs, mentre i produttori Rean Mazzone ed Elisa Resegotti confermano le più che avviate trattative di mercato. La vera differenza è fatta comunque dalle recensioni della stampa francese che, dal “Figaro” a “Le Monde” sono un raro e compatto peana alla storia isolana della regista palermitana. Se il primo parla di “un soffio vivificante che ridà vita al cinema che amiamo, quello nato dal neorealismo e capace di rinnovarsi in questa nuova sagione”, Thomas Sotinel su “Le Monde” affronta di petto il confronto indiretto con Respiro e scrive: “Partendo da una materia vicina a quella del film di Crialese, la regista inventa tutt’altro film e un mondo completamente diverso, al tempo stesso più aspro e più sereno” e ricorda la “magnifica sequenza dei pescatori che formano un’isola di reti tese per catturare i branchi dei tonni”. Giudizio positivo fin dalle prime righe: “Nel cuore del film c’è un sorriso – scrive – quello di Teresa, la piccola selvaggia che vive sull’isola siciliana. Un sorriso tanto bello quanto difficile da filmare e che invece viene catturato sul filo della vita quotidiana della protagonista”.