Premio Rezzonico a Mike Medavoy

Il Premio Raimondo Rezzonico del Festival di Locarno (3-13 agosto) sarà attribuito quest’anno al produttore americano Mike Medavoy. Attivo da quasi quarant’anni nell’industria cinematografica e coinvolto nella produzione di più di trecento film, Medavoy è una delle personalità più visionarie del cinema americano, che ha scoperto e creduto nei registi della Nuova Hollywood e nei loro successori dalla fine degli anni ’60 a oggi.

Durante il Festival di Locarno verranno mostrate alcune delle sue opere più rappresentative: Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) di Milos Forman, Apocalypse Now (1979) di Francis Ford Coppola, Balla coi lupi (1990) di Kevin Costner e Il cigno nero (2010) di Darren Aronofsky, film per il quale ha ottenuto anche una nomination. Il produttore sarà a Locarno per una masterclass.

Nato a Shanghai nel 1941, Mike Medavoy muove i primi passi nell’industria cinematografica nel 1964 alla Universal di Los Angeles. Prosegue la propria carriera come direttore di casting, per poi lavorare come agente dei nuovi talenti del cinema americano, fra i quali Steven Spielberg, John Milius, Francis Ford Coppola, Terrence Malick, Monte Hellman e Brian De Palma.

Negli anni ’70 diventa vice presidente della casa di produzione United Artists, svolgendo un ruolo di primo piano nella produzione di film come Qualcuno volò sul nido del cuculo, Rocky, Io & Annie, Apocalypse Now. Nel 1978 co-fonda la Orion Pictures producendo, fra gli altri, Balla coi lupi e Il silenzio degli innocenti.

Dopo un periodo nei quadri della TriStar Pictures, avvia nel 1995, assieme ad Arnie Messer, la Phoenix Pictures, portando sugli schermi opere come Larry Flynt oltre lo scandalo (1996) di Milos Forman, U Turn (1997) di Oliver Stone o La sottile linea rossa (1998) di Terrence Malick.

Fra le produzioni più recenti di Medavoy spiccano Tutti gli uomini del re (2006) di Steven Zaillan, Zodiac (2007) di David Fincher e Shutter Island (2010) di Martin Scorsese. Fra i premi che ha ottenuto ci sono la Legion d’onore francese e il premio del governo cileno “Bernardo O’Higgins”.