I più celebri e amati volti di Hollywood hanno celebrato l’incredibile carriera di uno dei cineasti più influenti della storia del cinema: Francis Ford Coppola. Registi come Steven Spielberg, George Lucas, Martin Scorsese, e attori del calibro di Robert De Niro, Al Pacino, Dustin Hoffman e Harrison Ford si sono riuniti in occasione della consegna al regista de Il Padrino e Apocalypse Now del AFI Life Achievement Award, il premio alla carriera assegnato dalla prestigiosa scuola di cinema American Film Institute. Sabato 26 aprile, la cerimonia si è tenuta al Dolby Theatre, il cinema in cui vengono assegnati gli Oscar, e per l’occasione, l’Hollywood boulevard si è di nuovo vestito a festa, con un lungo tappeto rosso e schiere di telecamere e fotografi.
“Ora capisco che questo posto che mi ha creato, la mia casa, non è affatto un luogo, ma siete voi, amici, colleghi, insegnanti, compagni di giochi, familiari, vicini, tutti questi volti meravigliosi che mi danno il benvenuto” ha dichiarato Coppola, commosso per il tributo offertogli dai suoi pari.
“Francis è il mio eroe”, ha dichiarato George Lucas, che gli fece da ‘ombra’ sul set di Sulle ali dell’arcobaleno nel 1968. “Quando avevo 22 anni, mi ha insegnato a non aver paura di saltare dal burrone. Ho vissuto con questo insegnamento per il resto della mia vita, anche se non sono arrivato al suo livello”, ha raccontato il creatore di ‘Star Wars’, che con Coppola poi fondò a San Francisco la casa di produzione American Zoetrope, che dal 1980 al 1990 incassò 15 Oscar e 68 nominations.
Spielberg, che lo ha incontrato per la prima volta nel 1967, ha definito Il Padrino “il più grande film americano mai realizzato”. “Sei un guerriero per gli artisti indipendenti, per come difendi le loro cause, ma sei anche impavido per come sei sempre aperto a idee, opinioni e ispirazione. Hai preso ciò che è venuto prima e hai ridisegnato i canoni del cinema. Così facendo hai ispirato una generazione di narratori”, ha detto l’autore di E.T, Indiana Jones e Schindler’s list.
Il premio a Coppola si tratta di una lunga serie di riconoscimenti che si legano al suo ultimo ambizioso progetto cinematografico, Megalopolis. Il film su cui ha investito decenni della sua vita e che gli è costato 120 milioni di dollari, ottenuti in gran parte dalla vendita dei vigneti di famiglia, è stato presentato a Cannes e poi in anteprima italiana a Cinecittà e alla Festa del Cinema di Roma. Nonostante il flop botteghino, il film diventerà presto un graphic novel ad opera di Chris Ryall.
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