Fino all’8 settembre il Museo del tessuto di Prato propone la mostra “Prato veste il cinema: il mito attraverso i costumi della collezione Tirelli”, a cura di Floriana Brancatella con la supervisione del Premio Oscar Gabriella Pescucci. Si tratta di un excursus espositivo fra le più grandi produzioni cinematografiche europee e americane attraverso i costumi realizzati con tessuto pratese dalla celebre Sartoria Tirelli. Saranno più di 40 i costumi visibili, che faranno rivivere l’atmosfere di L’età dell’innocenza di Martin Scorsese, La storia vera della signora delle camelie di Mauro Bolognini, Il nome della rosa di Jean-Jacques Annaud, Casanova di Federico Fellini, Il gattopardo e Ludwig di Luchino Visconti, Il Barone di Munchausen di Terry Gilliam, La lettera scarlatta di Roland Joffè, Medea di Pier Paolo Pasolini, Un te con Mussolini e Storia di una capinera di Franco Zeffirelli.
L’iniziativa mette in luce, inoltre, i costumisti toscani che si sono contraddistinti fra le più illustri “firme” di livello internazionale. Oltre alla stessa Gabriella Pescucci, Piero Tosi, Anna Anni, Aldo Buti, Danilo Donati, Elena Mannini.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk