Le dichiarazioni del ministro Galan fatte a Cannes – la Mostra di Venezia è il festival italiano del cinema e non quello di Roma il quale, oltre a trovare una sua identità, non deve fare concorrenza a Venezia – hanno provocato una serie di reazioni immediate da parte degli amministratori locali.
“Dobbiamo ricordare al ministro che Roma e il Lazio hanno messo in atto un connubio fra Festival e mercato in campo cinematografico che ha l’obiettivo – dichiara all’Ansa la presidente della Regione Lazio Renata Polverini – di dare costantemente nuovo impulso allo sviluppo del comparto produttivo e distributivo, secondo una sinergia che ormai caratterizza tutti i grandi festival internazionali, da Cannes, a Berlino a Toronto. Un connubio nell’ambito del quale intendiamo spingere sempre di più proprio sulla componente mercato. Tutto questo dunque dà al Festival del Cinema di Roma – conclude la Polverini – una fortissima connotazione che per definizione Venezia non ha e che ne giustifica più che ampiamente il ruolo all’interno del panorama dei festival cinematografici internazionali”.
Pronta anche la replica del il sindaco di Roma Gianni Alemanno: “Ripeto ancora una volta al ministro Galan che il Festival del Cinema di Roma non si tocca. Roma da sempre è la capitale del cinema italiano attraverso Cinecittà e tutte le altre produzioni, e non è vero che il nostro Festival è finanziato principalmente con risorse pubbliche. Infatti il 69% del budget previsionale 2011 proviene da sponsor privati e solo il 31% dal pubblico”.
Questo invece il commento del presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti: “Ci si dimentica che la Festa del Cinema produce cultura, ricchezza e occupazione per la città. Un ultimo appunto. Qualcuno informi il ministro Galan che, a differenza di ciò che dice, anche Parigi ha il suo Festival del Cinema, in tutto e per tutto simile a quello di Roma”.
E dal Salone del Libro di Torino, dove è stato in visita, il ministro Giancarlo Galan così ha replicato: “La Festa del Cinema di Roma impari dal Festival di Torino, un grande festival storico che non ha mai dato fastidio, a stare al suo posto. E’ assurdo pensare di fare concorrenza al Festival di Venezia, che è il festival di Cinema in Italia per antonomasia – ha ribadito il ministro per i Beni culturali – Non dico certo che la Festa del Cinema di Roma non debba farsi, ma sono due cose diverse. E che devono restare diverse. Non credo che a Parigi nessuno si inventi nulla per fare concorrenza a Cannes. Dico queste cose perché amo il cinema, perché non bisogna sprecare le risorse, tanto meno in un momento di crisi come questo. In Italia ci sono molte manifestazioni e festival di cinema, ognuna con le sue caratteristiche”.
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