Polonia: i successi italiani

Quello polacco è un mercato che si è aperto al cinema italiano da pochissimi anni, e gran parte del merito va a un distributore di cinema di qualità che si chiama Roman Gutek (tutto Lars Von Trier, Amelie, il cinema asiatico). L’ora di religione è uscito da 2 settimane con successo di pubblico e di critica molto al di là delle aspettative del suo distributore.
La vera grande sorpresa è stata comunque La stanza del figlio di Nanni Moretti, 80mila presenze per un pubblico che non riesce ancora a disintossicarsi dal cinema americano, predominante, dalla caduta del Muro. “Dal ’90 siamo un mercato libero, e siamo diventati in breve il settimo paese europeo per frequenza di spettatori. Paradossalmente la vertiginosa crescita dei multiplex ha aumentato gli spazi di programmazione, e quindi anche il cinema europeo ha cominciato a farsi largo” afferma Gutek. “Dal grande successo di Amelie il cinema francese ha conquistato il primo posto da noi, ma la sorpresa di Moretti e il buon successo di Bellocchio mi fa ben sperare anche per il vostro cinema. Certo la Francia aiuta molto noi distributori, con rassegne e collaborazioni per le uscite”.
Entrata dallo scorso giugno nel programma Mediaplus, che sostiene la distribuzione di qualità nei paesi europei, la Polonia ha aumentato le uscite fino a circa 300 i film distribuiti all’anno. Alla domanda se continuerà a comprare film italiani, Gutek risponde sibillino: “Cerco il cinema di qualità, fintanto che l’Italia lo produrrà ci sono buone speranze”.