I piemontesi sono scesi in forze a Roma, ma non passando per la breccia di Porta Pia. E’ stata la sede della Regione in Via Quattro Fontane a ospitare una gremita conferenza stampa con la presidente Mercedes Bresso, l’assessore alla Cultura Gianni Oliva, l’assessore all’Innovazione Andrea Vairati. Ma c’erano anche Sandro Casazza, Alberto Barbera e Steve Della Casa in rappresentanza del Museo del Cinema, della Film Commission e del Festival di Torino, da quest’anno diretto da Nanni Moretti, che ha fatto una fugace apparizione al termine dell’incontro. Insomma il sistema cinema piemontese è sempre più integrato: da ora in poi avrà una sua sede nella Capitale, proprio negli uffici di Via Quattro Fontane, e per solennizzare l’inaugurazione ha lanciato un sistema di finanziamenti, la Piedmont Film Company, che sarà operativa da settembre 2007. Si tratta di 25 mln €, che provengono dalla Regione e da privati, con l’apporto di una società americana (la Endgame Entertainment di Los Angeles) già attiva nel settore dal 2003 e coinvolta nella produzione di film come Hotel Rwanda.
Saranno venti, in cinque anni, le produzioni che avranno un 25% del budget totale finanziato o coperto a garanzia presso gli istituti di credito dalla società di investimenti private equity che acquisisce quindi i diritti dell’opera in percentuale. Tra le condizioni: che il budget complessivo, tra 4 e 16 mln €, sia interamente finanziato, condizioni contrattuali per il casting, un 20-25% del budget speso in Piemonte, il carattere internazionale del progetto. Rappresentano titoli preferenziali, invece, l’innovatività tecnologica e la valorizzazione di giovani talenti. In qualche caso, come chiarisce Mercedes Bresso, sarà dunque la finanza pubblica a garantire i progetti meno orientati al mercato e al profitto: “Finalità della finanza pubblica – dice la presidente – è correggere le storture del mercato e promuovere politiche di sviluppo anche impiegando i fondi europei a nostra disposizione”. A testimoniare quanto strumenti di questo tipo siano attesi e bene accolti dal settore, la grande partecipazione di produttori (Angelo Barbagallo, Elda Ferri, Enzo Porcelli, Donatella Botti, Luciano Sovena, Gianluca Curti, Rosanna Seregni…), di registi (Tavarelli, Martone, Piccioni, Salvatores) e attori, alcuni dei quali già impegnati in set piemontesi come Valeria Solarino per Caos calmo. Chiudiamo con alcuni dati: nel 2006 sono stati girati nella Regione subalpina 13 film, 2 fiction e 2 soap per un investimento di 27 mln €.
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