Ora le banche strizzano l’occhio al cinema

Intesa Mediocredito (del gruppo Intesa San Paolo), Banca di Roma del gruppo Capitalia e Unicredit Banca d’impresa si candidano, attraverso strategie d’investimento tagliate su misura per ogni progetto, a finanziare film e altri prodotti multimediali.
Se ne è parlato durante il convegno “Nuovi strumenti finanziari per i produttori e i distributori italiani di contenuti multimediali”, che si è svolto stamattina a Roma. L’incontro, promosso da Tunda Investimenti Italia SpA, ha riunito esponenti del mondo bancario e del cinema per discutere delle nuove possibilità di collaborazione. Si pensa a finanziamenti a medio e lungo termine, non solo per la produzione di pellicole, ma rivolti a progetti multimediali da seguire in tutta la filiera, dall’uscita in sala all’home video, ai passaggi televisivi, includendo anche i prodotti editoriali, i contenuti per internet e la telefonia o i programmi per il piccolo schermo, che ne possono derivare. I finanziamenti potranno servire inoltre al potenziamento delle reti di distribuzione e dei magazzini dei contenuti.
“Alle cifre previste – spiega Valerio Veltroni della Tunda Investimenti Italia SpA – non ci sono tetti minimi o massimi. Finora il credito più piccolo che è stato approvato era di due milioni e mezzo di euro per una società che produce cartoni animati, e tra i maggiori c’è quello di 80 milioni di euro alla IIF di Fulvio Lucisano per la produzione di Notte prima degli esami oggi e di altri progetti. Saranno stabiliti ad hoc anche i termini di restituzione del credito, che potrà arrivare a coprire anche l’80% del fabbisogno finanziario previsto dal preventivo di costo, visto che, per un prodotto capace di arrivare su più canali distributivi si potrà arrivare ad avere ricavi anche per 10 anni”, aggiunge Veltroni. Carlo Stocchetti, direttore generale di Intesa Mediocredito, spiega: “Le banche finora hanno guardato con grande prudenza agli investimenti nel cinema perché oltre a grandi successi ha prodotto anche degli incidenti di percorso ma è un settore con grandissime potenzialità”.