Open Roads, a New York 14 film per il più importante evento di cinema italiano in Nordamerica

Al via con l'anteprima de 'Il tempo che ci vuole' di Francesca Comencini la 24ma edizione della manifestazione promossa da Film at Lincoln Center e Cinecittà, in programma dal 29 maggio al 5 giugno


Cinecittà e Film at Lincoln Center di New York annunciano la 24ª edizione di Open Roads: New Italian Cinema, la più importante manifestazione di cinema italiano in Nordamerica, dal 29 maggio al 5 giugno. 14 titoli che hanno segnato questa stagione e che verranno presentati in un tempio della visione newyorchese come il Lincoln Center, in anteprima cittadina e in molti casi in prima americana, accompagnati da una nutrita delegazione artistica. L’evento, promosso da Cinecittà e Film at Lincoln Center avrà la sua serata di apertura il 29 maggio al Walter Reade Theatre con l’anteprima de Il tempo che ci vuole, il toccante affresco autobiografico e generazionale di Francesca Comencini, che rilegge la propria esperienza a fianco di suo padre, il grande regista Luigi Comencini, interpretato da un sensazionale Fabrizio Gifuni. La sera del 29 l’attore sarà protagonista di un incontro con il pubblico.

‘La lineup di questa edizione di Open Roads: New Italian Cinema, rappresenta un cinema italiano che non è mai stato tanto internazionale, più attento agli sviluppi sociali e politici sia del paese che esteri, più avventuroso in termini sia di stile che di sostanza’ dichiara Dan Sullivan, Programmer del Film at Lincoln Center. ‘Sono particolarmente colpito dal numero di giovani registi, alcuni esordienti, presenti al festival quest’anno: il futuro del cinema italiano è luminoso, ed è elettrizzante intercettare nuovi talenti in una fase iniziale del loro progresso artistico’.

Per Manuela Cacciamani, Amministratore delegato di Cinecittà ‘In un contesto di cambiamenti molto rapidi per il mercato e il pubblico, l’ottima notizia che emerge dal mosaico di titoli di Open Roads 2025 è quella di un cinema italiano produttivamente maturo. Che sa adattarsi a sfide diverse, che centra il botteghino e apre ai nuovi linguaggi, che fa coproduzione internazionale senza dimenticare la propria storia e territori. Come ci ha ricordato ultimamente Thierry Fremaux da Cannes, e ci conferma Dan Sullivan qui al Lincoln Center, il nostro cinema vive un momento di  vitalità e talenti. Il nostro cinema, come vuole il titolo di questa manifestazione, ha tutte le strade aperte, e i film in rassegna ce ne danno una consapevolezza che nel settore dobbiamo avere tutti’.

La lineup di Open Roads 2025

Basileia di Isabella Torre

Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre

Campo di battaglia di Gianni Amelio

Canone effimero di Gianluca De Serio, Massimiliano De Serio

Come la notte di Liryc Dela Cruz

Diamanti di Ferzan Ozpetek

Familia di Francesco Costabile

Iddu di Antonio Piazza, Fabio Grassadonia

Luce di Silvia Luzi, Luca Bellino

Paternal leave di Alissa Jung

Sulla terra leggeri di Sara Fgaier

Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini

Vittoria di Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman

Wishing on a star di Péter Kerekes

New York ospiterà la prima cittadina del film di un maestro come Gianni Amelio, Campo di battaglia, e uno degli exploit della stagione al botteghino, Diamanti di Ferzan Ozpetek, un omaggio speciale alla moda italiana. In prima americana arriva l’ultimo lavoro di Luca Bellino e Silvia Luzi, Luce, applaudito a Locarno, il potente e teso dramma di Familia di Francesco Costabile e il docu premiato alla Berlinale Canone effimero di Gianluca e Massimiliano De Serio.

Tre anteprime nordamericane affrontano il tema, centrale nella selezione, della famiglia e i rapporti personali: Paternal leave di Alissa Jung, con Luca Marinelli, Come la notte di Liryc Dela Cruz (entrambi presentati all’ultima Berlinale), e Vittoria di Cassigoli e Kauffman.

Elio Germano torreggia in due film tra i più icastici dell’anno: Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, che ha fatto il pieno di candidature ai David di Donatello, e Iddu di Piazza e Grassadonia, a fianco di Toni Servillo, che legge in chiave autoriale e visionaria il racconto di mafia.

Due sorprendenti esordi femminili sono quelli di Sara Fgaier con Sulla terra leggeri, dal concorso di Locarno, e Basileia di Isabella Torre, dalle Giornate degli Autori di Venezia. Infine Wishing on a star di Peter Kerekes, coproduzione che vanta una quindicina di festival internazionali.

Di livello come sempre in Open Roads la delegazione artistica, presente a NY per accompagnare i film: Ferzan Ozpetek, Fabrizio Gifuni, Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, Sara Fgaier, Silvia Luzi e Luca Bellino, Gianluca e Massimiliano De Serio, Casey Kauffman e Alessandro Cassigoli, Liryc Dela Cruz, Alissa Jung.

Open Roads: New Italian Cinema è promosso da Film at Lincoln Center e Cinecittà.

Open Roads ha il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di New York e di Casa Italiana Zerilli Marimò, di ITA Airways, e del New York State Council on the Arts, con il supporto dell’Office of the Governor e della New York State Legislature.

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02 Maggio 2025

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