L’ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici – ha inaugurato la sua nuova sede in via Cimone 161, nel quartiere romano di Montesacro (Municipio III). Uno spazio pensato per accogliere attività culturali, incontri, proiezioni, presentazioni di libri, film e documentari, e diventare un punto di riferimento per il dialogo tra generazioni di autori.
La sede ospiterà l’Archivio storico dell’ANAC, riconosciuto dal Ministero della Cultura come di “interesse storico particolarmente importante”, e aperto a studenti e ricercatori. Sarà inoltre sede della scuola di sceneggiatura “Leo Benvenuti”, diretta da Umberto Marino, che ogni anno forma dodici giovani sceneggiatori. Un luogo, quindi, non solo di memoria, ma anche di formazione e confronto sui cambiamenti del linguaggio e della produzione cinematografica.
Fondata nel 1952 e guidata negli anni da figure come De Sica, Pasolini, Lizzani e Bertolucci, l’ANAC – oggi presieduta da Francesco Ranieri Martinotti – rafforza così la propria presenza culturale in un momento complesso per il settore, tra sfide legate a tax credit, intelligenza artificiale e diritto d’autore.
Numerosi i presenti all’inaugurazione, tra soci e personalità del mondo del cinema e della cultura: da Pupi Avati a Michele Placido, Fabio Grassadonia, Marco Pontecorvo, Alessandro Rossellini, Giovanni Spagnoletti e Vincenzo Vita, insieme al Presidente del Municipio III Paolo Marchionne, che ha ufficialmente aperto i nuovi spazi dell’associazione.
Una nuova casa per il cinema italiano, radicata nel territorio e aperta al futuro.
Sceneggiatore pluripremiato del vincitore di cinque David di Donatello, quattro Nastro d’Argento e tre Ciak d’Oro
L'Associazione Italiana Registi ha nominato anche i vicepresidenti e il consiglio direttivo per il triennio 2025-2028
20 i membri eletti, tra cui Francesca Comencini, Anne-Ritta Ciccone, Lorenzo d’Amico De Carvalho, Antonietta De Lillo, Viola Rispoli e Marco Simon Puccioni
La Federazione Aut-Autori, in una nota stampa, propone la costituzione di una Casa degli Autori che aiuti a rilanciare le sale cinematografiche romane