Notturno bus

Un’anteprima gratuita per 10.000 persone in 22 città è il biglietto da visita di Notturno bus, la commedia noir-sentimentale con Giovanna Mezzogiorno e Valerio Mastandrea che esce l’11 maggio in 150 copie con 01 Distribution. “Se il film piace sarà un ottimo sistema di lancio, se non piace, peggio per noi”, dice Sandro Silvestri. Produttore con Maura Vespini, con il finanziamento del ministero, insieme a Rai Cinema e ai polacchi di Vision Film che detengono un 30%, mentre Paola Corvino (Intra Movies) ha investito risorse in proprio e si occuperà delle vendite estere già al Marché di Cannes. Commentato da due canzoni di Daniele Silvestri (una è “La Paranza”) e ispirato a un romanzo (Einaudi Stile Libero) di Giampiero Rigosi, che ha partecipato anche alla lunga fase di sceneggiatura (21 stesure), Notturno bus vuole essere un film all’americana nella confezione e nella struttura. “Abbiamo cercato un regista a scrittura finita – racconta ancora Silvestri – contattando molti cineasti affermati che ci hanno sbattuto la porta in faccia, quasi offesi dalla proposta. Poi abbiamo deciso di chiamare Davide Marengo, un esordiente ma già apprezzato autore di videoclip e del documentario Craj, e lui è entrato benissimo nello spirito di questo progetto che mescola azione, commedia e momenti romantici”.

Giovanna Mezzogiorno è Leila, un’affascinante ladra affetta dal “complesso di Cleopatra”, che seduce le sue vittime a colpi di bugie e fugge da qualsiasi legame; Valerio Mastandrea è Francesco, detto Franz, non si è mai laureato in filosofia nononostante i 30 e lode, si mantiene facendo l’autista del bus, si sente uno sfigato e perde regolarmente a poker perché è incapace di bluffare. Due personalità agli antipodi, destinate dunque ad attrarsi secondo le eterne leggi del noir. “La cosa che mi è piaciuta di più – dice l’attore  romano – è la contaminazione di tanti generi e ruoli. E’ un film che ha dentro un po’ di tutto e che non risponde a nessun cliché”.  Per Giovanna Mezzogiorno, che entra in scena truccatissima, su tacchi vertiginosi e con un’inedita parrucca di riccioli rossi, è stato divertente “fare una cosa diversa dal solito, un film d’azione con tantissimi personaggi”. Infatti Leila e Franz sono rincorsi da agenti segreti e malavitosi vari tra spunti pulp e grotteschi e così nel cast spiccano tanti attori bravissimi, a volte anche in ruoli molto piccoli: Ennio Fantastichini, Roberto Citran, Francesco Pannofino, Ivan Franek, Iaia Forte, Antonio Catania, Marcello Mazzarella… e c’è persino Renato Nicolini nei panni del vecchio tranviere che conosce i segreti del mestiere. Fondamentale il contributo dell’azienda dei trasporti pubblici romani Trambus: per girare la lunga scena dell’inseguimento tra due autobus ci sono volute tre notti e la chiusura al traffico del Lungotevere da Prati a Testaccio. “Gli autobus li abbiamo distrutti e non ce li hanno fatti pagare”, dice Silvestri. Ma pare che fossero destinati alla rottamazione.

Sul sito internet del film potete partecipare al concorso Parti con Notturno bus. Tra le altre cose si vince un viaggio a Cuba presso la scuola di cinema fondata da Gabriel Garcia Marquez.