Nino Manfredi: “colonnello della commedia”

C’è dolore e rassegnazione a casa Manfredi dove la notizia della scomparsa di Alberto Sordi è arrivata di primo mattino: “Ci conoscevamo dai tempi di Venezia la luna e tu e abbiamo fatto tanta strada insieme da non saper più se eravamo amici, compagni, oppure una parte indissolubile di quella memoria italiana che per tanti anni si è riconosciuta nella commedia popolare”.
A Nino Manfredi fa da contraltare la moglie Erminia che aggiunge: “Alberto era un uomo simpatico ma per fare bene la commedia sapeva di dover usare quel pizzico di cinismo, quella cattiveria feroce senza la quale non si mettono a nudo i difetti dei nostri contemporanei. Oggi ci sentiamo come quando è scomparso Vittorio Gassman o, prima di lui, Ugo Tognazzi. Erano i quattro colonnelli della commedia e si sa, capita sempre, che qualcuno se ne vada per primo. Per fortuna Alberto vive ormai nella storia del cinema e questa compresenza perenne nessuna gliela toglierà mai”.