Natale tutto italiano

Due film italiani in testa alla classifica delle feste: non avveniva dal ’97, anno di Benigni (La vita è bella) e del primo film del Trio. Tra Natale e Santo Stefano 2002, Natale sul Nilo ha incassato 2.700.000 euro, 7.515 la media per sala (che diventano 3.200.000, media 8.500, considerando le 585 copie in circolazione); La leggenda di Al, John e Jack 1.765.000 euro con 444 copie (la media è di 3.975 euro, il totale di oltre 13 milioni).
“Il Nilo arriverà oggi a 12 milioni di euro – dice il produttore Aurelio De Laurentiis – l’89% in più rispetto a Merry Christmas. Il film fa ridere, la gente ha voglia di evadere, ci sono panorami esotici. E’ così che il cinema diventa anche uno strumento vero di comunicazione e di incrocio di gente e di razze: da buon napoletano, ho insistito per l’Egitto contro il parere di tutti e i rischi internazionali. Per l’anno venturo ho due idee, per ora segrete”.
Terzo Harry Potter: 1.600.000 euro e un totale sui 16 milioni, di poco inferiore al primo episodio. “Un’annata davvero speciale – dice Di Sarro – Tre titoli alla fine faranno 20-25 milioni di euro e altri due sui 10-12. Il Matrimonio greco è terzo per media, a Natale ha fatto 490.000 euro, ieri 650.000, siamo a circa 10 milioni, segno che potrà arrivare ai 10, raddoppiando le copie che ora sono 130″. Anche Osvaldo De Santis, direttore della Fox Italia, è felice: “Era mio padre, certo non un film natalizio, è quarto, con oltre 4 milioni di euro. Gli americani sono stupiti perché l’Italia è l’unico paese dove il film abbia funzionato, forse per il lato sentimentale”.
Infine i due cartoon: Il pianeta del tesoro e Spirit sono nella zona bassa degli incassi forse perché i ragazzi consumano i tradizionali cartoni a casa.