Nanni e Tornatore: strana coppia ai Nastri

E’ una sfida inconsueta quella tra Nanni Moretti e Giuseppe Tornatore, ma è la “notizia” dei Nastri 2007. Il Caimano e La sconosciuta, due film diversissimi per stile, contenuti e visione, con sette candidature a testa, si contendono il premio dei giornalisti di cinema italiani, che sarà consegnato di nuovo a Taormina – una lunga tradizione brevemente interrotta negli ultimi due anni – il 23 giugno prossimo. Per annunciare gli sfidanti il sindacato dei giornalisti ha organizzato una festa ieri sera a Roma, nel bellissimo palazzo adiacente Piazza di Spagna dove L’Oréal ha il suo quartier generale: così parrucchieri e truccatori erano a disposizione dei candidati che sono venuti a ritirare la pergamena con la nomination, con tante vistose assenze soprattutto tra le attrici e i registi, impegnati chi a teatro chi sul set. Margherita Buy nella pièce di Cristina Comencini, Ferzan Ozpetek in giuria a Istanbul. Tra i presenti molto fotografata Ambra Angiolini, in compagnia del marito Francesco Renga. Ma c’era anche Michele Placido, che riceverà un Nastro 2007 per una stagione che l’ha visto impegnato addirittura in cinque film, tra cui appunto Il Caimano; altri due Nastri 2007 a Fausto Brizzi per la doppietta di Notte prima degli esami e Gabriele Muccino, per il suo felice exploit hollywoodiano. Un Nastro speciale va a Dino Risi, “autore di un cinema che ha conquistato intere generazioni con leggerezza e impegno”: glielo consegneranno durante l’anteprima della versione restaurata del suo Il segno di Venere.

La politica del Sngci, che è da sempre quella di segnalare all’attenzione del pubblico il maggior numero di film italiani, è confermata dalla scelta di trasformare le cinquine in “sestine” e di “ripescare” anche piccoli film magari con candidature tecniche. E così sono 39 i titoli presenti nella lista su 100 esaminati dal direttivo guidato da Laura Delli Colli. Altra novità è lo sdoppiamento del premio al film straniero con la creazione della categoria film europeo.

Tornando ai contendenti hanno sei candidature Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio e Saturno contro di Ferzan Ozpetek; cinque l’opera prima L’aria salata di Alessandro Angelini, La guerra di Mario di Antonio Capuano, L’amico di famiglia di Paolo Sorrentino; quattro Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart (altra rivelazione dell’annata), In memoria di me di Saverio Costanzo e Nuovomondo di Emanuele Crialese; tre Centochiodi di Ermanno Olmi, La stella che non c’è di Gianni Amelio, Maradona la mano de dios di Marco Risi, N Io e Napoleone di Paolo Virzì e La terra di Sergio Rubini; due A casa nostra di Francesca Comencini, Apnea di Roberto Dordit, Commediasexi di Alessandro D’Alatri, Ho voglia di te di Luis Prieto, Il mio miglior nemico di Carlo Verdone, La cena per farli conoscere di Pupi Avati, La masseria delle allodole di Paolo e Vittorio Taviani, Lezioni di volo di Francesca Archibugi, Uno su due di Eugenio Cappuccio, Viaggio segreto di Roberto Andò.

Adesso la parola passa ai soci del Sngci. Votano tutti gli iscritti, ma si asterranno Maurizio Costanzo e Mario Verdone rispettivamente per la categoria registi e attori: troppo forte la tentazione di scegliere il proprio figlio.