“Hanno detto che si sarebbe ‘deprezzato’ per quei 7 minuti, in vista della programmazione? Sono ingenuo ma c’è un limite anche all’ingenuità. Se non era possibile mandare neppure tutto il finale, allora abbiamo deciso con gli autori di non trasmettere nulla”. Così Nanni Moretti, intervistato dall’Unità, spiega quanto avvenuto l’altro ieri a proposito della mancata messa in onda della scena finale de Il Caimano su RaiTre all’interno del programma ‘Parla con me’.
E quanto alla spiegazione fornita da alcuni vertici aziendali che parlano di futura programmazione del suo film, Moretti replica: “Non sono un ingenuo né un vittimista, ma che la Rai pensi di programmarlo in queste settimane… lo vada a raccontare a qualcun altro più ingenuo di me. La Rai ha pagato per acquistare il film, la Sacher l’ha venduto perché venga trasmesso e non certo per nasconderlo. Per questo mercoledì, con alcuni autori di ‘Parla con me’, è nata l’idea di mandare il finale. Ci avevamo pensato in altre occasioni in cui era vicinissimo all’attualità”.
E il regista rivela che la Rai ha acquistato il film per 5 passaggi tv in 5 anni, fino al 2013. “Ha già sprecato tre anni di questi cinque, non avendolo mai programmato… Non faccio proclami, ma vorrei un po’ di sincerità, che ci si assuma la responsabilità delle proprie azioni, o non azioni”.
E intanto il settimanale l’Espresso racconta oggi in esclusiva i momenti salienti della trama di Habemus Papam: un Papa appena eletto, il cardinale Melville (Michel Piccoli), depresso e atterrito dal Pontificato che lo attende. “Una regressione. Un disorientamento senza redenzione che è il vero messaggio politico del film”, scrive il settimanale. In soccorso arriva in gran segreto uno psicoanalista il professor Brezzi (Nanni Moretti): “E’ un lungo dialogo a due, privo di intimità, a osservarlo decine di occhi. Nulla si può chiedere su sesso, rapporto edipico, sogni”. E un altro aiuto a sciogliere il caso viene anche dalla ex moglie del professore anche lei psicoanalista (Margherita Buy). Il neo Papa, mentre una folla di credenti lo attende in piazza San Pietro, lascia in abiti borghesi il Vaticano per una seduta durante la quale racconta di essere un attore fallito. Poi di lì a poco, eludendo il controllo della scorta, è la fuga e l’incontro con una compagnia teatrale che mette in scena “Il gabbiano” di Cechov…
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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