BERLINO – Caméra d’or a Cannes nel 2005 con Me and You and Everyone We Know, di cui era anche protagonista, l’americana Miranda July porta la sua opera seconda The Future in concorso alla Berlinale, subito dopo aver riscosso un discreto successo al Sundance, festival con cui Berlino ha notoriamente una sorta di filo diretto. Tra l’altro la coproduzione, che ha messo in campo capitali americani e tedeschi, è nata proprio al Sundance grazie al carisma della regista e attrice. Che qui racconta, con stile surreale e sospeso, la storia di una coppia di trentacinquenni di Los Angeles, Sophie e Jason. Lei è una danzatrice frustrata, lui (Hamish Linklater) lavora da casa per un call center e nella prima scena li vediamo stessi sul divano, uno di fronte all’altra, incapaci persino di andare a prendere un bicchier d’acqua. Quando decidono di adottare un gatto malato terminale (che nel film pensa a voce alta con effetto comico-patetico) la coppia deflagra, mentre il ragazzo comincia a rimettere le cose in movimento, Sophie si blocca completamente e finisce per avere una storia (forse più immaginaria che reale) con un cinquantenne padre single. Dice la regista: “E’ difficile parlare di amore e di separazione in modo nuovo, io ci ho provato”. E aggiunge: “A trent’anni il tempo comincia improvvisamente a essere protagonista della tua vita. C’è una nuova consapevolezza della mortalità e credo che questo segni l’inizio dell’età adulta. Ma se non sei davvero adulto, allora cominciano i problemi”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk