Il film Aimer Perdre (Heads or Fails) dei fratelli Lenny e Harpo Guit (Belgio, Francia, 2024), ritratto di una vita precaria fuori dagli schemi e dentro il gioco d’azzardo nel personaggio dell’anti-eroina Armande Pigeon, e Rochelle di Tom Furniss (Nuova Zelanda, 2024), storia originale e adrenalinica di perdita e rinascita in un rapporto d’amicizia mai finito, vincono rispettivamente i premi come miglior lungometraggio e miglior cortometraggio del Milano Film Fest edizione 2025.
I premi sono stati annunciati e consegnati durante la cerimonia di premiazione, che si è svolta sabato 7 giugno alle 19 presso il Piccolo Teatro Strehler, alla presenza delle Giurie internazionali e del direttore artistico Claudio Santamaria.
Il Premio al Miglior Lungometraggio in concorso (5000 €) è stato assegnato dalla giuria composta da James Franco (Presidente), Claudio Giovannesi, Francesco di Leva, Isabella Ragonese e Margherita Buy, con la seguente motivazione: “Per il tono unico, vivace, in bilico tra reale e surreale, per la performance eccezionale della sua protagonista, per il suo linguaggio libero ed eccentrico, la giuria all’unanimità premia come miglior film del Milano Film Fest Aimer Perdre di Harpo e Lenny Guit”. Sul palco hanno ritirato il premio le attrici Maria Cavalier Bazan (che interpreta la protagonista Armande Pigeon) e Gwladys Lefeuvre.
Aimer Perdre è un ritratto intimo e senza compromessi sulla vita di una donna interpretata con straordinaria intensità da Maria Cavalier Bazan, intrappolata in un vortice di gioco d’azzardo e sopravvivenza nella vibrante e spesso spietata Bruxelles. Per Armande, ogni momento è un’opportunità per scommettere, dai dadi alle carte, dal Monopoli ai lanci di monete, convinta che solo sfidando incessantemente la fortuna si possa resistere a un’esistenza ostile. Alti e bassi, la fortuna sembra tornare a favore ma non è così: anche l’incontro con Ronnie rende tutto più facile (vincendo facile) e più difficile (perdendo tutto). È una profonda riflessione sulla natura umana, sulla resilienza e sulla costante ricerca di un senso in un mondo che spesso sembra accanirsi.
La giuria del concorso lungometraggi ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale a Girls on Wire di Vivian Qu (Cina, 2025), thriller che intreccia viaggio interiore e dichiarazione d’amore per il cinema, che sfida e fonde i generi (dal gangster movie alla commedia), con la seguente motivazione: “Per l’efficacia di una narrazione che si muove su due diverse linee temporali e la forza del racconto metacinematografico, che ci mostra sequenze splendide interpretate con intensità dalla protagonista Haoucun Liu”.
Il Premio al Miglior Cortometraggio in concorso (2500 €) è stato assegnato dalla giuria composta da Valentina Lodovini (presidente), Luca Bigazzi, Luca Lucini, Paola Randi e Romana Maggiora Vergano, al film Rochelle di Tom Furniss (Nuova Zelanda, 2024), con la seguente motivazione: “L’elaborazione di un lutto che inizia con un cazzotto in pieno viso e culmina in un’adrenalinica e appassionante gara di automobili in demolizione. Distruggere per andare avanti, per passare oltre. Ma l’ultima corsa non può che essere memorabile. Rochelle non è solo un’automobile che ha fatto il suo tempo, è tutto ciò che resta di tangibile di un fratello perduto. Una regia intima e d’impatto, capace di tenere in perfetto equilibrio la forza tecnica e quella emotiva del racconto, brilla nella direzione di attori vibranti e perfettamente in parte che ci regalano un’interpretazione di un’umanità disarmante. La fotografia, così come il montaggio e il suono accompagnano lo spettatore con una presenza decisa, eppure mai invadente, attraverso un dolore universale che trova la sua massima espressione creativa in una danza goffa e liberatoria.”
La giuria dei cortometraggi ha deciso di assegnare due riconoscimenti speciali. Il Gran Premio della Giuria va a Spine di Kristina Panova (Russia, 2024), la Menzione Speciale va a È successo di Ezio Maisto (Italia, 2024), il documentario che indaga l’adolescenza di oggi seguendo un gruppo di giovani napoletani alle prese con un corso di recitazione.
Ai vincitori dei concorsi internazionali sarà consegnata un’opera realizzata dall’artista Elena Salmistraro e da ADI Design Museum, che rappresenta il cinema e le arti in un’unica visione.
Il Premio WeShort, assegnato da una giuria di esperti al corto che più si rivela capace di rinnovare il mondo del grande cinema breve, sperimentando nuovi linguaggi e catturando l’essenza del cinema nelle sue forme più autentiche, va a De sucre (Made of Sugar) di Clàudia Cedó (Spagna, 2024).
Il Premio Miglior corto Sezione Academy, assegnato da Nieminen Film – società di produzione e distribuzione milanese – al miglior corto della sezione Academy con un contratto distributivo della durata di 18 mesi, va a Pharmakon di Clara Rancatori (NABA).
Il Premio MyMovies al cortometraggio della sezione Fuori Concorso più votato dal pubblico di MYmovies ONE, che ha visto i film sulla piattaforma streaming MYmovies ONE e ha espresso la preferenza va a Raana di Ahmad Monajemisalekdeh.
Il Premio Miglior Supervisione Musicale – powered by Opera Music – è un riconoscimento assegnato all’eccellenza in una disciplina che in anni recenti sta assumendo sempre maggiore risalto e importanza nel mondo della produzione audiovisiva: l’utilizzo di musica di repertorio, e la sua relazione con le musiche originali, sono il punto focale di questa menzione. Il premio va a Guillaume Clèment per Bolero di Anne Fontaine (Belgio, 2024).
Il Premio Urban Vision – Premio Altre Prospettive premia l’opera che, con maggiore sensibilità e forza espressiva, racconta storie marginalizzate, identità fluide, nuove geografie culturali o sociali. Un invito a guardare oltre la norma, oltre il visibile. Il riconoscimento va a 40 Acres di R.T. Thorne (Canada, 2024).
Il Premio In Sincrono è assegnato a chi costruisce ponti narrativi tra linguaggi, e fa della musica una scrittura cinematografica. Il riconoscimento va a Dardust per la colonna sonora di Mani Nude (Italia, 2024), perché nel film “la musica non accompagna la storia: la completa, la espande, la fa vibrare. Con il suo lavoro, Dardust ha scritto una colonna sonora che non sta dietro le immagini, ma si muove con loro, ‘in sincrono’.
You Intensified Award by Syoss, assegnato da Syoss by Palette, partner del festival, intende premiare un’attrice italiana che si è distinta per la sua opera nel corso dell’anno. Il riconoscimento va a Micaela Ramazzotti.
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