Mihaileanu: “La primavera araba una grande speranza”

Radu Mihaileanu, il regista di Train de vie e Le Concert, è in concorso a Cannes con La source des femmes, film sulla ribellione delle donne di un villaggio marocchino che per convincere i loro uomini a portare l’acqua in paese dalla montagna, dove sono loro a dover andarla a prendere con grande fatica, rifiutano di fare sesso provocando reazioni repressive e autoritarie nei mariti. E subito, in conferenza stampa, arriva la domanda sul vento di rivolta che dai paesi del Nordafrica si sta propagando in Europa: circa 16.000 persone hanno sfidato oggi il divieto del governo spagnolo manifestando alla Puerta del Sol, a Madrid, per denunciare il sistema politico dominato dai grandi partiti e chiedere giustizia sociale. “Non bisogna generalizzare – ha detto il regista, ebreo rumeno residente a Parigi – le problematiche sono molto diverse nei vari luoghi, dalla Libia alla Palestina alla Tunisia. Ma sicuramente a dicembre dell’anno scorso è nata una grande speranza e la voglia di sbarazzarsi dei monarchi. Ho scritto questo film con lo stesso scopo, come omaggio alle donne che possono provocare un grande cambiamento nel mondo intero e in particolare nella società islamica attraverso l’educazione e l’ingresso progressivo nei posti di responsabilità e di comando. La grande rivoluzione del presente sarebbe ritrovare il tempo perduto, che oggi è talmente accelerato da non lasciare spazio alla riflessione rendendoci fragili e manipolabili”.