Mega party per il 60° compleanno

Sarà festa grande per il 60° compleanno del Festival di Cannes e alla festa non mancheranno gli invitati italiani anche se stavolta – e non succedeva dal 2000 – non abbiamo neppure un film in concorso e una certa delusione è scontata. Ma il direttore Thierry Frémaux tenta di smontare preventivamente le (inevitabili) polemiche ricordando che anche altri paesi – in particolare la Spagna e la Gran Bretagna – sono esclusi dalla gara e che le nostre presenze sono un po’ ovunque: da Un Certain Regard (Daniele Luchetti e Valeria Bruni Tedeschi) agli eventi speciali (Ermanno Olmi) alla Mezzanotte (l’italiano d’adozione Abel Ferrara), mentre Sergio Castellitto terrà una lezione d’attore, Marco Bellocchio farà parte della giuria ufficiale e Jasmine Trinca della giuria di UCR, senza contare il grande direttore della fotografia italo-svizzero Renato Berta nella giuria della Caméra d’or. Per Luchetti che porta sulla Croisette il suo film tratto dal romanzo di Antonio Pennacchi  “è motivo di grande gioia essere stato invitato nel più importante e bel festival del mondo. E’ la terza volta, dopo quasi vent’anni dai giorni della sua opera prima Domani accadrà . “Facciamo questo lavoro nel desiderio che prima o poi le nostre passioni possano incontrarsi con quelle del pubblico che le vuole condividere – ha detto ancora Luchetti – Cannes è il luogo in cui l’unione tra film e pubblico è gioiosa, legittimata e declinata in tutti i colori del cinema. Domani il film esce in tutta Italia, spero davvero che la passione e la sincerità che vi ho messo possano arrivare a chi avrà la generosità di andarlo a vedere”.

Inutile dunque guastarsi la festa: il meglio del cinema mondiale sarà sulla Croisette dal 16 al 27 maggio. Ci sono grossi nomi in concorso: nomi come Emir Kusturica, Quentin Tarantino, Gus Van Sant, i fratelli Coen, Kim Ki–duk, Aleksander Sokurov, Wong Kar-wai e ci sono le promesse magari già premiati qui in altri festival Fatih Akin, Catherine Breillat, David Fincher, Carlos Reygadas, Naomi Kawase, Andrei Zvyagintsev, Christian Mungiu. C’è la voglia di fare qualche scoperta e dunque un UCR che propone ben otto opere prime. Ci sono i fuori concorso più o meno a colpo sicuro come Michael Moore, Michael Winterbottom, Steven Soderbergh. Ci sono gli affascinanti affabulatori di mezzanotte Olivier Assayas e Abel Ferrara. Se tutto questo non bastasse, per festeggiare il 60° anniversario Gilles Jacob ha invitato sulla Croisette tutti i vincitori della Palma d’oro (tra i quali Nanni Moretti e i Fratelli Taviani) e ha scelto quattro film-omaggio, tra cui Centochiodi di Olmi e Boxes di Jane Birkin. Moretti è anche tra i firmatari del film collettivo Chacun son cinéma insieme a 34 altri colleghi del calibro di Jane Campion, David Cronenberg e Tsai Ming liang che hanno realizzato corti di tre minuti sul tema della sala cinematografica.

Il secondo film da regista di Valeria Bruni Tedeschi, Le Reve de la nuit d’avant, interpretato anche da Valeria Golino e scritto con Noemie Lvovsky, la vede recitare nei panni di un’attrice quarantenne, Marceline, single e senza bambini che si prepara a recitare la piece di Turgenev, “Un mese in campagna”, in un clima di commedia agrodolce non troppo realistica. Per Mio fratello è figlio unico vedi la nostra intervista al regista.