Mazzamauro: “Grata a Paolo Villaggio, ma non eravamo amici”

Si celebra domani il cinquantennale dell’uscita del primo film di Fantozzi, diventata ben presto una delle più celebri e riconoscibili maschere comiche del cinema italiano. Per celebrare questo anniversario, il 27 marzo al cinema Barberini di Roma ci sarà la proiezione speciale del film con tanti ospiti. Tra i tanti, Elisabetta Villaggio (figlia di Paolo), Emanuele Salce (figlio del regista e sceneggiatore del film Luciano Salce), Plinio Fernando (interprete di Mariangela, la figlia di Fantozzi) e Fabio Frizzi (autore della colonna sonora). Non sarà dalle festa, però, uno dei volti più celebri del film, quello di Anna Mazzamauro, iconica interprete della signorina Silvani, la donna dei sogni del ragionier Fantozzi.

“A Paolo Villaggio devo la mia riconoscibilità, gli sarò per sempre riconoscente, anche se non eravamo amici. – ha dichiarato all’Adnkronos l’attrice – La gente per strada mi riconosce soprattutto grazie a Fantozzi e questo per un attore o un’attrice è molto importante, ancora mi chiedono di dire ‘merdaccia schifosa’ o di fare il labbruccio”.

Ufficialmente “impegnata con la tournée teatrale”, secondo l’agenzia stampa dietro la sua assenza ci potrebbe essere qualche dissapore con la famiglia di Villaggio, che avrebbe chiesto all’attrice di cambiare il titolo del suo spettacolo da Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi ad Annarcord (per parafrasare il film di Fellini, Amarcord).

“Io e Paolo non eravamo amici, ci incontravamo solo sul set, un giorno gli ho chiesto: ‘come mai dopo tanti anni non siamo riusciti a diventare amici?'”. Villaggio non so se fosse serio o ironico mi rispose ‘perché io frequento solo gente ricca e famosa’. Avrei voluto mandarlo a fan**lo, ma non l’ho fatto” ha aggiunto l’attrice, che per quanto non avesse rapporti fuori dal set con l’indimenticato Paolo Villaggio, ha formato con lui una delle più amate coppie del cinema. (C.DA)