Martina Stella: “Sono grata a Muccino. La popolarità non mi ha fatto montare la testa”

SANTA MARGHERITA DI PULA-Tutto ha avuto inizio nel 2001. Martina Stella aveva solo 15 anni quando al suo primo provino per il cinema Gabriele Muccino la scelse per il ruolo di Francesca ne L’ultimo bacio. “Oggi quel provino si trova anche sul web. Ero molto tesa. Ricordo l’imbarazzo e il desiderio di essere ascoltata. Gabriele è un regista che guida gli attori di pancia”, racconta al Filming Italy Sardegna Festival l’attrice, madrina di questa ottava edizione diretta da Tiziana Rocca. 

Stella non può che essere grata al regista. “Quel personaggio mi ha dato popolarità. Per me è stato un grandissimo colpo di fortuna e da allora ho avuto la possibilità di lavorare con grandissimi maestri, anche in un’età in cui sei incompleta a livello di personalità. Per me è stata un’enorme esperienza umana”. Poi prosegue: “Non mi sono mai sentita arrivata. Sono rimasta con i piedi per terra. Continuo a studiare e migliorare. Posso dire di essere fortunata perché sono ancora qui e non ho rimpianti”. 

L’attrice, 40 anni, manca da un po’ dal grande schermo. Ma questo non le dispiace. “Nel mio percorso ho cercato di fare tante cose. Forse il grande schermo è stato più per gli altri un pilastro per me. Io ho sempre voluto alternare. Fino a 18 anni la mia carriera è stata prevalente cinematografica. Poi ho voluto sperimentare ritmi diversi, attraverso la tv e il teatro. La mia vita ha avuto una priorità diversa quando è nata la mia prima figlia. Oggi sono una mamma single con una ragazzina di 12 anni e un bambino di 3. Cerco di dare il massimo delle attenzioni a loro, proseguendo nel mio lavoro di attrice”. 

Nel suo cammino Stella dice di aver “trovato più sorellanza che rivalità da parte delle colleghe”. Ma qualche intoppo c’è stato, per via di “situazioni spiacevoli” in cui si è trovata. “Mi sono capitati corteggiatori imbarazzanti durante i provini quando ero piccola – rivela – Per fortuna ho sempre avuto mia mamma con me e sono stata circondata da un team di donne che mi hanno protetto”. 

L’attrice, lo scorso maggio, ha debuttato a teatro come protagonista del musical Cantando sotto la pioggia, con la regia di Luciano Cannito, tratto del film del 1952. “Dopo tanti anni avevo viglia di affrontare una sfida così sul palcoscenico, cercando di strappare un sorriso al pubblico. Il mio personaggio, Lina Lamont, è una diva molto capricciosa, sgrammaticata e con una dizione incorreggibile. È una donna che avrà diversi problemi. Trovo questo ruolo davvero comico e divertente. Ad affascinarmi è stata l’evoluzione del personaggio. Man mano che va avanti lo spettacolo lei esce da questa bolla che si è costruita da sola e ovviamente inizia a rendersi conto della realtà che la circonda. La razionalità incontra la follia in questo musical ed è un po’ quello che mi piace raccontare in modo liberatorio nei ruoli che faccio”.