L’iconica superstar del cinema Jackie Chan riceverà il premio alla carriera del Locarno Film Festival, presentato da Ascona-Locarno Turismo, la sera di sabato 9 agosto. Durante il Festival, Jackie Chan introdurrà i film Project A (1983) e Police Story( 1985), che lo vedono nel doppio ruolo di regista e attore protagonista. Domenica 10 agosto sarà possibile incontrare Chan in una conversazione aperta al pubblico.
Attore di fama mondiale, regista visionario e figura imprescindibile delle arti marziali, nonché Cavaliere delle Arti e delle Lettere della Repubblica Francese, da quasi sessant’anni Jackie Chan è uno dei volti più riconoscibili del cinema internazionale, apprezzato in tutto il mondo per i suoi film, che hanno gettato un ponte tra Oriente e Occidente. Dopo il suo esordio attoriale da giovanissimo negli anni Sessanta, nel 1978 raggiunge il grande successo con Il serpente all’ombra dell’aquila e Drunken Master. Grazie alle sue audaci prodezze e a un carisma accattivante e spontaneo, nel decennio successivo l’equilibrio inedito di commedia e kung-fu proposto da Jackie Chan diventa ben presto, per la Golden Harvest – la leggendaria casa di produzione di Hong Kong –, il sinonimo stesso di successo al botteghino.
La carriera di Chan dietro la macchina da presa, nelle vesti di regista di classici come Police Story (1985) o Armour of God (1986), arricchisce ulteriormente la sua immagine di artista unico ed eccentrico. Negli anni Novanta, Jackie Chan si afferma come la star di film d’azione più popolare in Asia. Corteggiato da Hollywood, nel giro di pochi anni la commedia Rush Hour (1998) ne consacra lo status di superstar globale come non era mai accaduto a nessuno prima di allora.
Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival dichiara: “Regista, produttore, attore, sceneggiatore, coreografo, cantante, atleta, stuntman temerario. Jackie Chan è una figura chiave del cinema asiatico di tutti i tempi, la cui influenza ha rimodellato l’immaginario contemporaneo riscrivendo le regole del cinema hollywoodiano. Fin dagli anni della China Drama Academy sotto la guida del Maestro Yu Jim-Yuen, quando lavorò da giovanissimo come stuntman nel capolavoro di King Hu A Touch of Zen, Jackie Chan ha continuamente reinventato il cinema di arti marziali e non solo. Talento comico purissimo, ha fatto sua la lezione di Buster Keaton e del cinema delle origini, dando vita a capolavori che hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo. Con una sensibilità degna del musical classico, ha creato una poetica del corpo in movimento senza precedenti. Nel cinema esiste un prima e un dopo Jackie Chan.”
Il Consiglio di amministrazione ha confermato Giona A. Nazzaro nel ruolo di direttore artistico fino al 2027, prossima edizione dal 6 al 16 agosto
L'artista tedesco Wolfgang Tillmans, vincitore del Turner Prize, ha realizzato il manifesto del 78° Locarno Film Festival con una tecnica sperimentale che parte dall’utilizzo della fotocopiatrice per dare all’immagine un effetto sfocato
Realizzata in collaborazione con il BFI National Archive e la Cinémathèque Suisse, con il supporto di STUDIOCANAL, l'iniziativa è curata da Ehsan Khoshbakht e propone un ritratto vivido e sfaccettato della società dell'epoca
L'iniziativa, parte di Locarno Pro, continua il suo impegno per la coproduzione e lo sviluppo di talenti provenienti da comunità cinematografiche sottorappresentate