Documentari italiani in via d’estinzione. La denuncia viene da Doc/it, l’associazione di categoria che raccoglie circa 150 iscritti tra autori e produttori, insieme al lancio di una campagna di mobilitazione a partire dal gennaio 2003.
“In Italia manca una legislazione che tuteli in modo specifico il documentario, un genere che racconta la realtà con una pluralità di voci. Così, nel nostro paese, il documentario rischia di sparire proprio nel momento in cui si registra una rilevante crescita qualitativa testimoniata sia dall’acquisto e la messa in onda da parte di molte tv estere sia dal successo ottenuto nei festival internazionali” dichiara il presidente di Doc/It Dario Barone.
Dopo le polemiche delle scorse settimane contro la Rai, accusata di ignorare i documentari, Barone rincara la dose: “In vista del rinnovo del contratto di servizio Rai abbiamo avanzato alcune proposte al ministero delle Comunicazioni. In particolare, abbiamo chiesto di rendere operativa per i documentari la legge 122/98 che prevede la destinazione di una quota degli introiti pubblicitari e del canone alle produzioni europee. Abbiamo anche sollecitato l’istituzione nell’azienda di un ufficio dedicato alla produzione di documentari, che funziona quasi in tutte le tv del mondo. Così come esistono Rai Cinema e Rai Fiction dovrebbe esserci Rai Doc. Ora sta circolando una bozza del nuovo contratto ma nessuno dei nostri suggerimenti è stato accolto”.
Documentari a rischio, secondo Doc/it, anche su Sky Italia, la piattaforma che assorbirà Stream e Tele+, controllata dal tycoon australiano Rupert Murdoch.
“La politica editoriale ed industriale di Tele+ ha favorito la produzione italiana di documentari e, in particolare, ha sostenuto il documentario narrativo e ‘di creazione’ – afferma Barone – Negli anni tra il 1998 e il 2002 Tele+ ha mandato in onda 357 documentari di cui ben 133 italiani, pari al 37,2% dell’intera programmazione di documentari. Con i suoi investimenti ha permesso ad autori e produttori italiani di accedere alle coproduzioni europee. Ora, con la nuova gestione Murdoch, è probabile che questi spazi di restringano” conclude il presidente di Doc/It che, in proposito, ha scritto una lettera al Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Per salvaguardare e allargare gli spazi produttivi e distributivi, Barone pensa a “una battaglia civile che coinvolga non solo associazioni rappresentative come Anac e Api ma anche il mondo dell’università e della ricerca”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk