La stampa su “Pinocchio” escluso

“Prevedibile”, “C’era da aspettarselo”, “Scontata l’esclusione”, così la stampa reagisce all’esclusione di Pinocchio dalla corsa agli Oscar. Per il resto nelle pagine ‘spettacoli’ non vi sono commenti o interviste sulla bocciatura di Benigni. Due le eccezioni dai toni misurati: La Stampa che in prima pagina titola “Non piangiamo Pinocchio” e affida a Lietta Tornabuoni un editoriale: “E’ un peccato che Pinocchio e Roberto Benigni siano fuori dall’Oscar, ma cosa vogliamo fare?… Vogliamo litigare, protestare, ribellarci? Sarebbe ridicolo. Pinocchio non è piaciuto. La vita è bella di Benigni era piaciuto e ha preso l’Oscar. Pinocchio no e non è neppure candidato. E’ un diritto, e non c’è molto da dire”.
E poi Il riformista che titola “Povero Benigni una piccola nomination la meritava” e scrive: “Ma siamo proprio sicuri che uno straccio di candidatura agli Oscar nella categoria ‘foreign language movies’ non la meritasse? In fondo rappresentava il tentativo di pensare in grande, un tentativo estetico-produttivo comunque degno di nota”.
Che poi agli Academy Awards concorrano comunque tre italiani – Alberto Grimaldi, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo – è notizia per lo più dimenticata nei titoli o nascosta tra le righe dell’articolo generale sulle nomination.