La guerra di Libia al Cinema Ritrovato

Il Cinema Ritrovato torna a Bologna dal 25 giugno al 2 luglio, per iniziativa della Cineteca di Bologna e della Mostra Internazionale del Cinema Libero. Molti gli anniversari per questa 25° edizione: in particolare il 1911 che coincide con i cento anni della Guerra di Libia, rievocata al festival con documenti rari: alcuni nitrati della campagna militare che impegnò un’Italia divisa tra le celebrazioni per i 50 anni dellUnità e la guerra contro l’Impero Ottomano per la conquista di Tripolitania e Cirenaica. Filmati dal vero, distribuiti nelle sale cinematografiche come i successivi cinegiornali, girati in Libia tra il 1911 e il 1912 e realizzati a scopi squisitamente propagandistici. 

Direttamente da Cannes – dove è stato presentato in concorso The Artist, grande omaggio contemporaneo all’epoca del muto – viene Voyage dans la lune di Méliès nella versione restaurata, che sarà proiettato il 25 giugno insieme a Nosferatu, entrambi accompagnati dal vivo dalle musiche scritte da Timothy Brock. 

Importanti e ricche le retrospettive dedicate al nostro Luigi Zampa e al regista sovietico Boris Barnet, quest’ultima legata con un filo rosso alla rassegna tematica “Nel cuore del Novecento: il Socialismo, tra paura e utopia” curata da Peter von Bagh, con titoli come Kuhle Wampe di Slatan Dudow a La Vie est à nous di Renoir o Native Land di Hurvitz.

La partnership con la World Cinema Foundation porterà in città il talento turco-tedesco Fatih Akin, testimonial di uno dei restauri promossi dalla fondazione di Martin Scorsese, quello del film turco The Law of the Border diretto da Lufti Akad nel 1966. E sempre Martin Scorsese sarà il trait d’union per l’omaggio a Elia Kazan.

Anche quest’anno il festival si svolge grazie ai contributi del Comune di Bologna, del Ministero per i Beni Culturali e della Regione Emilia Romagna, oltre che di molti partner privati e grazie all’impegno dei sostenitori che hanno aderito all’appello per una racconta di fondi (circa 65 mila euro).