Kevin Costner: la parabola di un divo

Il 18 gennaio ricorre il compleanno di un autentico gigante del cinema, che spegne 70 candeline. Ripercorriamone la carriera dagli inizi con 'Fandango' alla consacrazione di 'Balla coi lupi', passando per il flop di 'Waterworld' e la rinascita negli ultimi anni


Il 18 gennaio ricorre il compleanno di un autentico gigante del cinema, Kevin Costner, che spegne 70 candeline. Nato nel 1955 a Lynwood, in California, è diventato una delle figure più amate di Hollywood, grazie al suo talento, alla sua versatilità e alla capacità di regalare emozioni indimenticabili al grande pubblico.

La carriera di Costner inizia con piccoli ruoli negli anni ’80, ma già da allora si intravedono le sue straordinarie qualità.

Dopo i memorabili Fandango e Silverado (1985), arriva il primo grande successo con The Untouchables – Gli Intoccabili (1987), dove veste i panni dell’agente Eliot Ness, fronteggiando uno straordinario Robert De Niro nei panni di Al Capone.

Negli anni seguenti, diventa una delle stelle più brillanti del firmamento cinematografico. L’uomo dei sogni (1989), un film che combina sport e misticismo, lo consacra come attore in grado di esplorare temi complessi con delicatezza ed emozione.

Nel 1990 compie il passo decisivo verso la leggenda con Balla coi lupi, il suo debutto alla regia. Questa epica storia ambientata nel selvaggio West gli vale ben sette Premi Oscar, tra cui quelli per il Miglior Film e la Miglior Regia. Il film non solo ridefinisce il genere western ma consacra Costner come un autore completo e visionario. Molti lo paragonano per importanza a Soldato blu.

Dopodiché continua a collezionare successi straordinari. Chi può dimenticare il suo affascinante Robin Hood in Robin Hood: Principe dei ladri (1991) o la sua intensa performance in Guardia del corpo (1992) accanto a Whitney Houston, in un film che ha lasciato un segno indelebile nel cuore degli spettatori? Nel 1993, sotto la direzione di Clint Eastwood, brilla in Un mondo perfetto, regalando una delle interpretazioni più profonde e commoventi della sua carriera.

Di quei tempi si vociferava anche che dovesse interpretare il fratello segreto di Indiana Jones in uno script poi mai realizzato.

Una carriera in continua ascesa che subisce purtroppo un duro contraccolpo dall’insuccesso al botteghino dell’ambizioso Waterworld (1995), post-apocalittico interamente ambientato sulle acque di un mondo dove i continenti emersi sono del tutto spariti. Pur avendo costruito un buon seguito di appassionati conquistando lo stato di ‘cult’, il film blocca il percorso del divo, non aiutato da un altro flop come L’uomo del giorno dopo (1997).

In questo periodo di relativa impopolarità – più che altro relativa ai suoi progetti, perché il pubblico ha sempre dimostrato di volergli bene – Costner partecipa a molte pubblicità commerciali, per marchi come ‘Rio Mare’ e ‘Valleverde’, della cui campagna si ricorda la mitica frase di lancio, pronunciata da Kevin con accento americano “E’ bello camminare in una valle verde!”

Tuttavia, Costner non si arrende e continua a inseguire la sua visione artistica con determinazione.

Nel 2003, torna alla regia con Terra di confine – Open Range, un western maturo e poetico che viene accolto calorosamente dalla critica e dal pubblico. Nel decennio successivo, si cimenta in una varietà di ruoli che dimostrano la sua versatilità, da L’uomo d’acciaio (2013), dove interpreta il padre adottivo di Superman, a Il diritto di contare (2016), un racconto di straordinario coraggio e intelligenza che celebra le matematiche afroamericane della NASA.

Negli ultimi anni, ha conquistato anche il piccolo schermo grazie a Yellowstone (2018-2023), la serie che lo vede protagonista nel ruolo di John Dutton, il capo di una famiglia proprietaria di un vasto ranch. Con questa performance, Costner si conferma ancora una volta un maestro nell’arte della narrazione, capace di incantare generazioni di spettatori.

Oltre al cinema, Costner è anche un appassionato musicista. Dal 2007 si esibisce con la sua band, Kevin Costner & Modern West, dimostrando che la sua creatività non conosce confini.

 

 

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18 Gennaio 2025

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