Karla Sofia Gascón risponde a Jacques Audiard: “Mi scuso con chi è stato ferito”

Dopo le polemiche per i tweet razzisti e le dure parole del regista, l'attrice sceglie il silenzio "sperando che permetta al film di venire apprezzato per quello che è"


Dopo le durissime parole di Jacques Audiard, che ha affermato di non avere più intenzione di parlarle a causa delle sue dichiarazioni “inscusabili” e “ripugnanti”, Karla Sofia Gascón ha messo un punto alla vicenda che la vede protagonista da diversi giorni, quando sono riemersi suoi vecchi tweet razzisti e islamofobi.

L’attrice transessuale candidata all’Oscar per il suo ruolo in Emilia Pérez ha, infatti, pubblicato un post su Instagram in cui è ritratto l’intero cast del film sulla Croisette di Cannes: “Dopo l’intervista di Jacques ho capito, ho deciso, per il film, per Jacques, per il cast, per l’incredibile troupe che se lo merita, per la bellissima avventura che abbiamo vissuto tutti insieme, di lasciare che il lavoro parli da solo, – si legge – sperando che il mio silenzio permetta che il film venga apprezzato per quello che è, una bellissima ode all’amore e alla differenza. Mi scuso sinceramente con tutti coloro che sono stati feriti lungo il percorso”.

 

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Poche ore dopo che Netflix aveva deciso di escludere Gascón da tutte le attività promozionali e agli eventi legati ad Emilia Pérez, il colpo di grazia era arrivato dal regista del film, Jacques Audiard, che in un’intervista a “Deadline” ha usato parole severissime nei suoi confronti. “Ha un atteggiamento autodistruttivo nel quale non posso interferire, e non capisco davvero perché continui così. Perché si sta facendo del male? Perché? Non lo capisco, e quello che non capisco è perché sta facendo del male a persone che le erano molto vicine”. Ha dichiarato il cineasta francese sotto accusa anch’egli da settimane per la rappresentazione che nel suo film ha dato dei messicani. “Penso a quanto stia ferendo gli altri, la troupe e tutte queste persone che hanno lavorato così incredibilmente duramente su questo film. Penso a me stesso, penso a Zoe Saldaña e Selena Gomez. Semplicemente non capisco perché continui a farci del male. – ha continuato il regista – Non la contatterò perché in questo momento ha bisogno di spazio per riflettere e assumersi la responsabilità delle sue azioni”.

Audiard ha fatto riferimento alle affermazioni dell’attrice, rilasciate alla CNN, in cui affermava di essere vittima di “cancel culture”, provando a giustificare le sue dichiarazioni passate. “C’è stato un periodo in cui mi sono sentita persa nella mia transizione, cercando l’approvazione agli occhi degli altri. – aveva scritto – Ma oggi finalmente so chi sono. Cerco solo la libertà di esistere senza paura, di creare arte senza barriere e di andare avanti con la mia nuova vita”.

Con la serata degli Oscar ormai sempre più vicina, i tentativi di redimersi di Gascón devono essere evidentemente posticipati a dopo la cerimonia di premiazione, sperando che la polemica non abbia ormai compromesso definitivamente la corsa di Emilia Pérez, che con 13 candidature, è diventato il film in lingua non inglese con più nomination di sempre.

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07 Febbraio 2025

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