Jafar Panahi: Israele e Iran si fermino, stop al massacro dei civili

L’appello su Instagram del grande regista iraniano vincitore della Palma d’Oro a Cannes è rivolto alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale: il cineasta è bloccato a Sidney


È un appello accorato e urgente contro la guerra quello rivolto alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale dal pluripremiato regista iraniano, che dopo aver trionfato al Festival di Cannes vincendo la Palma d’Oro con Un Simple Accident, si è appena aggiudicato anche il Sydney Film Prize, il premio più importante del 72mo Sydney Film Festival.

Jafar Panahi, che da due settimane si trova nella metropoli australiana per prendere parte al prestigioso evento cinematografico, è ora bloccato sul posto dopo l’attacco israeliano a Teheran, impossibilitato a tornare a casa, in patria, da sua madre e dalla sua famiglia.

 

Ecco la versione integrale dell’appello pubblicato dal cineasta su Instagram:

“A questo punto limpido e indiscutibile non ho nessuna esitazione, ho comunicato esplicitamente la mia posizione e ripeto: l’attacco alla mia terra, l’Iran, è inaccettabile a qualsiasi titolo. Israele ha aggredito l’Iran e bisogna che sia processato nelle corti giudiziarie internazionali a titolo di un aggressore bellico.

Questa la posizione, ma comunque non è nel senso di non vedere quattro decenni di mala amministrazione, corruzione, oppressione, despotismo e incapacità della Repubblica Islamica. Questa sovranità non ha potenza, né volontà e né la legittimità necessaria per l’amministrazione del Paese o la dirigenza delle crisi! Il permanere di questo regime comporta la continuazione del silenzio, la continuazione della repressione e il proseguimento del flak (*): la sola via della salvezza è la dissoluzione urgente di questo sistema, iniziatrice a un governo popolare e democratico.

Con conferma completa di conservazione della totalità territoriale dell’Iran e del diritto alla sovranità della nazione, auspico la fine urgente della guerra distruttiva tra la Repubblica Islamica e il regime d’Israele; una guerra che annienta l’anima e la vita dei non-militari nelle due parti e distrugge le infrastrutture vitali. Questa guerra è una seria minaccia avversa alla pace della Regione e ai valori umani.

Entrambi i regimi, per animo di prolungamento della violenza, bellicosità e indifferenza assoluta al riguardo della dignità umana, devono essere condannati con nettezza. Gli attacchi missilistici, il bombardamento di aree residenziali e il massacro mirato dei non-militari: è crimine. Né morale, né politica e né sicurezza, nessuna giustificazione esistono per questi crimini. La continuazione di questo rullo di sangue terminerà soltanto con la maggiore instabilità del mondo e l’estensione del disastro.

Chiedo alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale che, senza indugio, perentorie e senza alcuna osservanza o negoziazione, costringano i due regimi all’arresto urgente degli attacchi militari e alla fine del massacro dei non-militari. La permanenza del silenzio e dell’inazione è nel senso di compartecipazione al crimine. È tanto chiaro ed evidente!”

Ǧaʻfar Panāhi

 

(Traduzione dal persiano del Prof. Angelo Michele Piemontese, Roma)

 

 

(*) ndr: termine militare inglese, “fuoco d’artiglieria” / “cannone antiaereo” etc.

 

(gp)

 

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da official jafar panahi (@jafar.panahi)

autore
19 Giugno 2025

Registi

Registi

007, Denis Villeneuve alla regia del nuovo film su James Bond

"Sono un fan sfegatato di Bond. Per me, è un territorio sacro" ha dichiarato l'acclamato regista di Arrival e Dune

Registi

Inclusione, solidarietà e disabilità per il thriller director Pierfrancesco Campanella

Recentemente il regista ha presieduto la commissione che seleziona i disegni realizzati da persone con disabilità per i biglietti della Lotteria Italia e ha partecipato alla cerimonia del Premio TPM The Artist 2025, premiando associazioni che promuovono attività artistiche per giovani con sindrome di Down

Registi

Panahi e gli artisti iraniani: Basta guerra e arricchimento uranio, il regime si dimetta

In esclusiva sul Corriere della Sera l'appello firmato dal regista Palma d’Oro con il collega Mohammad Rasoulof, il Premio Nobel per la pace Narges Mohammadi ed altri intellettuali e attivisti iraniani

Registi

Il “dream big” di James Cameron e la pensioncina romana in cui disegnò Terminator

Il regista canadese – in collegamento streaming dalla Nuova Zelanda, dove sta girando Avatar 3 – ospite del Museo del Cinema di Torino per una masterclass: dalla mostra The Art of James Cameron gli spunti per dialogare sull’immaginario del regista


Ultimi aggiornamenti