IV Capalbio FF, Chiara Rapaccini firma il manifesto e omaggia Monicelli

Dal 25 al 28 settembre, il Festival rende omaggio al mezzo secolo dall’uscita di ‘Amici Miei’ e dedica una mostra alle opere su legno dell’artista, anche compagna di vita del regista toscano


Sarà di Chiara Rapaccini il manifesto della IV edizione di Capalbio Film Festival, che torna dal 25 al 28 settembre: per l’edizione 2025, l’immagine ufficiale sarà affidata all’artista, in arte RAP, poliedrica, conosciuta per il suo stile graffiante, ironico e profondamente umano, che ha conquistato il pubblico pop con il suo progetto virale e poetico Amori sfigati, caso editoriale e artistico, capace di raccontare con leggerezza e profondità le fragilità dell’amore contemporaneo. Da sempre impegnata sul fronte dei diritti civili e dell’autonomia femminile, il suo lavoro intreccia ironia e pensiero critico, tra collage, parole e disegni capaci di colpire l’immaginario e la coscienza.

Le sarà dedicata una mostra, con le sue opere su legno, negli spazi del Frantoio di Capalbio: verrà inaugurata all’inizio del Festival, contribuendo a definire un’edizione in cui cinema e arte tornano a dialogare profondamente. La mostra resterà aperta al pubblico per tutto il mese di ottobre.

Chiara Rapaccini parteciperà, inoltre, a un incontro in omaggio a Mario Monicelli per ricordare i 50 anni di Amici Miei (1975), moderato da Steve della Casa. Rapaccini conobbe Monicelli sul set del film e fu l’inizio di un profondo sodalizio artistico e personale. Anni di militanza culturale e passione per l’arte che durò tutta una vita. Quel sodalizio Rapaccini lo condividerà con il pubblico del Festval a partire dal suo libro Mio amato Belzebù. L’amara Dolce vita con Monicelli e compagnia (Giunti 2023). Un intreccio di storie pubbliche e private raccontate con una ironia tagliente che non fa sconti a nessuno ma anche con leggerezza e grande equilibrio.

Due saranno i film in omaggio al maestro, del quale ricorrono anche i 110 anni dalla nascita: Amici Miei con Ugo Tognazzi, Gastone Moschin e Philippe Noiret, e Risate di gioia (1960), che vide insieme sul set Anna Magnani e Totò. Un’opera che segnò anche l’incontro tra Totò e Monicelli, destinato a lasciare un segno nel cinema italiano.

Il Capalbio Film Festival prosegue così la sua vocazione alla valorizzazione del cinema italiano e delle personalità che hanno reso grande la Settima Arte, con uno sguardo aperto tra presente e al futuro.
Il Festival, sotto la direzione artistica di Steve Della Casa e Daniele Orazi, è promosso e organizzato dalla Fondazione Capalbio, con il sostegno del Comune di Capalbio e il patrocinio della Regione Toscana. (n/b)

 

autore
30 Giugno 2025

Festival

Festival

Premio Vento d’Europa a Alba Rohrwacher

Il 26 luglio sarà consegnato all'attrice il riconoscimento nell'ambito del Ventotene Film Festival

Festival

Michel Ocelot ospite d’onore a Imaginaria

Torna a Conversano il Festival Internazionale del cinema d’animazione d’autore dal 17 al 24 agosto

Festival

XXVIII Bobbio Film Festival con Comencini, Gifuni e Martone

Dal 1 al 10 agosto la manifestazione piacentina, nata da un’idea di Marco Bellocchio, per la prima volta ospita Neri Marcorè, autore e interprete di Zamora. Tra gli appuntamenti, un ciclo di lezioni intensive di sceneggiatura: “Lo Sceneggiatore: scrivere per il cinema”, tenuto da Valia Santella e Bruno Oliviero

Festival

VII edizione Gattopardo Cinefestival, premio a Giancarlo Giannini

Ciminna, il paese in cui Luchino Visconti ricreò Donnafugata per il suo film con Claudia Cardinale, Alain Delon, Burt Lancaster, rivive ogni anno nel nome del cinema e di quell’opera del ’63: dal 21 al 26 luglio, tra gli ospiti annunciati, anche Margareth Madè e Antonio Catania


Ultimi aggiornamenti