BERLINO – Isabella Rossellini ama Wenders ed è preoccupata per Panahi. Lo rivela l’attrice, regista e presidente della giuria durante un incontro con la stampa italiana. A lungo parla del regista iraniano agli arresti domiciliari a Teheran e dice: ”E’ stato terribile non avere con noi Jafar. Lo ammiro tantissimo e trovo assurda la sua condanna. Ho letto una sua lettera durante l’inaugurazione del festival, ma quando ho chiesto a un giovane iraniano cosa ne pensasse, non ha replicato. Hanno davvero paura”. E prosegue: “Non possiamo contattarlo neppure telefonicamente, né lui può vedere i film in gara per l’Orso d’Oro”.
La figlia di Ingrid Bergman è a Berlino anche con un film, Late Bloomers di Julie Gavras, figlia di Costa Gavras, un film che parla del tempo che passa. “Sono una signora di sessant’anni che vive insieme al marito William Hurt, senza troppo rammaricarsi per il fatto di essere invecchiati. Quando si è giovani devi sempre dimostrare di saper fare le cose, ora si è più rilassati”.
Non può certo parlare dei film in concorso, ma esprime un giudizio lusinghiero sul documentario di Wim Wenders dedicato alla coreografa tedesca Pina Bausch proposto fuori competizione: ”E’ davvero meraviglioso. E’ difficile riprendere così bene la danza. E poi Wenders ha fatto un vero capolavoro con il 3D, usalndolo per separare il mondo dei morti, cioè le scene di repertorio con Pina Bausch, da quello dei vivi”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk