“Ringrazio Netflix perché mi ha dato libertà assoluta. Questo film andrà nei cinema in Messico e negli USA, e lo apprezzo tantissimo. Per me è un regalo vivere l’esperienza cinematografica. Un gesto eccezionale che mi è stato concesso. Ma la maggior parte dei grandi film d’autore, i grandi classici, li ho visti in tv o in vhs. E se dovevo andare in bagno lo facevo. Credo sia normale”.
Lo ha detto Alejando Gonzalez Inarritu parlando delle nuove piattaforme a proposito di “Bardo (or False Chronicle of a Handful of Truths)” , tra i favoriti per il Leone d’oro di Venezia 79, prodotto da Netflix.
“Quello che sopravvive sono le idee. È una questione ciclica, credo che non abbia senso andare contro la corrente -ha detto il regista messicano- Ho una collezione di vhs incredibile, una cosa che ora sembra impensabile. Ma credo sia una grande opportunità poter accedere in qualunque istante ai più grandi capolavori”.
E' possibile iscriversi per team di nazionalità italiana composti da registi alla loro opera prima o seconda, associati a produttori che abbiano realizzato almeno tre audiovisivi
"Il cinema italiano ne esce bene. E anche Netflix". Bilancio di fine Mostra per il direttore Alberto Barbera e il presidente Roberto Cicutto. Si registra un +6% di biglietti venduti rispetto al 2019. Tra i temi toccati anche il Leone del futuro ad Alice Diop, documentarista attiva da più di dieci anni
Abbiamo incontrato il regista Leone d’argento – Miglior Regia: “Non penso sia un film horror ma una storia d’amore, come non credo che L’Esorcista non sia un horror ma un film bergmaniano fatto a Hollywood”. Bones and All esce in Italia – e nel mondo – dal 23 novembre
A volte i veri protagonisti sono gli assenti, come il regista dissidente Jafar Panahi, imprigionato da ormai due mesi, a cui Luca Guadagnino e Laura Poitras dedicano i loro premi