È diventato ormai quasi un appuntamento annuale e, tutte le volte, ugualmente divisivo. Il nuovo film di Wes Anderson arriva in sala creando subito diversi schieramenti: chi ama incondizionatamente lo stile di uno dei più iconici registi contemporanei, chi non lo ha mai amato e chi se ne è stancato dopo le riproposizioni un po’ a catena di montaggio degli ultimi anni. Presentato pochi giorni fa al 78° Festival di Cannes, La trama fenicia potrebbe mettere d’accordo un po’ tutti presentandosi come una commedia d’avventura che fa davvero il suo dovere, grazie al focus sul rapporto tra un padre, il magnate Zsa-zsa Korda interpretato da Benicio del Toro, e una figlia (Mia Threapleton). Il solito cast corale di stelle che si prestano entusiasticamente alla causa artistica di Wes Anderson è solo uno dei tanti motivi per gettarsi ancora una volta nel suo mondo immaginifico fatto di colori pastello e inquadrature simmetriche.
Oltre al nuovo film di Anderson, a sfidare i blockbuster Lilo & Stitch e Mission: Impossible – The Final Reckoning troviamo numerosi film d’autore e un’intrigante proposta di genere: l’horror L’Esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual. Diretto da David Midell, il film punta sulla presenza del grande Al Pacino che forma con Dan Stevens una coppia di esorcisti alle prese con la loro impresa più difficile e pericolosa: liberare la giovane Emma Schmidt dal demonio che si è impossessato di lei.
A due anni dall’anteprima al Festival di Cannes del 2023, arriva finalmente nelle sale L’Ultima Regina – Firebrand, il film diretto da Karim Aïnouz che narra le vicende della regina Catherine Parr (Alicia Vikander), sesta ed ultima moglie di re Enrico VIII d’Inghilterra (Jude Law). Dramma storico finemente messo in scena, il film punta moltissimo sulle interpretazioni dei due protagonisti, l’attrice premio Oscar Alicia Vikander nei panni dell’indomita e scaltra regina e Jude Law, mai così inquietante nei panni del sanguinario Enrico.
Dopo un trionfante tour nei festival di tutto il mondo, arriva nelle sale italiane Scomode Verità di Mike Leigh, che ci fa conoscere Pansy (Marianne Jean-Baptiste), una donna depressa, soggetta a violenti attacchi di ira. Emozioni e divertimento per un dramedy british esaltato dalla critica. Dalla Polonia arriva Questa sono io, dramma che è stato presentato in anteprima all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Diretto da Michal Englert e Malgorzata Szumowska, racconta un’epopea lunga 45 anni di una donna trans alla ricerca della libertà di essere se stessa, nella Polonia attraversata da trasformazioni storiche tra comunismo e capitalismo.
Due le proposte francofone: Fino alle Montagne di Sophie Deraspe che racconta di un giovane pubblicitario canadese che insegue il sogno di diventare un pastore nel Sud della Francia; e il biopic Divertimento di Marie-Castille Mention-Schaar che racconta la storia vera Zahia e Fettouma Ziouani, due gemelle francesi di origini albanesi che vogliono diventare direttrice d’orchestra e violoncellista professioniste.
Altrettanti sono i titoli italiani, entrambi storie di viaggio e di scoperta interiore. Così Com’è di Antonello Scarpelli racconta di Emilia, donna di mezz’età che, dopo avere scoperto che il marito è malato di Alzheimer, intraprenderà con lui un viaggio verso la Germania, dove risiede loro figlio. Per Amore di una Donna di Guido Chiesa, infine, segue Esther, donna americana che negli Anni ’70 viaggia verso la Palestina per scoprire il segreto della madre recentemente scomparsa.
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