Il weekend da sogno di ‘Anora’, nuovo favorito agli Oscar?

Dopo avere vinto i premi più ambiti assegnati dalla Critics Choice Association, dalla PGA e dalla DGA, aumentano le quotazioni del film di Sean Baker


“La mia sindrome dell’impostore sta salendo alle stelle in questo momento, così come i miei livelli di cortisolo”: con la consueta sincerità Sean Baker ha accolto uno dei weekend più belli della sua vita, quello in cui ha ritirato nel giro di 24 ore alcuni dei premi più prestigiosi della scena hollywoodiana. Dopo avere vinto il premio al Miglior film ai Critics Choice Awards, Anora si è aggiudicato il PGA Award, assegnato dalla Producers Guild, e la Directors Guild of America (DGA) ha incoronato Sean Baker come miglior cineasta dell’anno.

Da sempre voce dei membri più emarginati della società statunitense, in particolare le e i sex worker, con Anora Sean Baker ha realizzato la sua opera più matura, raccontandoci la storia di una spogliarellista che si trova improvvisamente catapultata nel sogno fatato di essere la moglie di un giovane rampollo dell’oligarchia russa, salvo poi pagarne le conseguenze. “Siamo riusciti a realizzare un film con 6 milioni di dollari, a girarlo su pellicola a New York nel 2023: qualcosa di praticamente impossibile. È un grande onore essere riconosciuto dai miei colleghi” ha affermato il regista, quantomai consapevole di esser in corsa contro dei veri e propri giganti, da Emilia Pérez a The Brutalist, da Conclave a A Complete Unknown, da Wicked a The Substance.

Dopo il caos in cui è precipitato il grande favorito Emilia Pérez, Anora acquisisce così nuove speranze per la vittoria del premio più ambito, l’Oscar al Miglior film. D’altronde l’impresa era già riuscita a Cannes, quando la giuria presieduta da Greta Gerwig preferì assegnare a sorpresa la Palma d’Oro nelle mani di Sean Baker piuttosto che in quelle di Jacques Audiard.

Anora arriva alla serata degli Academy Awards con 6 candidature e sta rapidamente scalzando i suoi concorrenti nella corsa ai premi più ambiti. La DGA ha mancato il vincitore dell’Oscar per la miglior regia solo otto volte nelle 76 edizioni passate, mentre la PGA nelle passate 21 edizioni ha indicato il titolo che poi ha vinto l’Oscar per miglior film per ben 16 volte. Inoltre Anora è il primo film della Storia a vincere il Critics Choise Awards al Miglior film senza aggiudicarsi altri premi (Emilia Pérez, Wicked e The Substance se ne sono aggiudicati tre ciascuno). Se il con il suo piccolo film indipendente dovesse riuscire nell’impresa, Baker confermerebbe una tendenza dell’Academy, che negli ultimi anni ha spesso premiato film indipendenti e a basso budget a discapito delle produzioni delle Major. Con l’eccezione di Oppenheimer, negli ultimi anni hanno vinto infatti film come Everything Everywhere All at Once, Coda, Parasite e Nomadland. (C.DA)

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10 Febbraio 2025

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